Racconti di spettri italiani by Rosario Battiato

Racconti di spettri italiani by Rosario Battiato

autore:Rosario Battiato [Battiato, Rosario]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2023-10-30T23:00:00+00:00


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Petti squarciati

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I petti squarciati sono le storie di legami indissolubili che spingono gli uomini a varcare soglie e a superare la materia. A volte, invece, sono gli spettri che decidono di tornare, in un’eterna tensione verso ciò che si è perso. Perché poi, in fondo, i petti squarciati appartengono a entrambe le categorie raccontate, ai vivi e ai morti.

Con cuori spezzati e sacrifici disumani si apre il capitolo: La pantera di Remigio Zena, pseudonimo del nobile torinese Gaspare Invrea, è un classico del fantastico italiano contenuto nella raccolta Confessione postuma (1897), tra quattro storie dell’altro mondo, come recita il sottotitolo di una delle edizioni novecentesche della raccolta che risale alla fine degli anni settanta.1 Paolo Buzzi, autore di stampo futurista, potrebbe solleticare gli appassionati di letteratura del soprannaturale per uno dei suoi romanzi più noti, Il bel cadavere (1919), in cui racconta appunto di un ritorno dalla terra dei morti, ma in quest’antologia abbiamo deciso di riesumare un brano di un altro suo romanzo dalle tinte fosche – La danza della jena (1920) –, riportando, in particolare, il bellissimo viaggio amoroso di due persone in procinto di diventare, o sentirsi, pure anime nel nome del reciproco riconoscimento.

Ci rituffiamo indietro di qualche secolo con Giovan Francesco Loredan, scrittore veneziano e autore delle Novelle amorose (1641), raccolta che ospita racconti numerati in ordine progressivo, tra cui appunto Il cuore di Giacinta – titolo nostro, che rivela il peso di un sogno visionario nello sviluppo di una controversa storia amorosa.

La chiusura è affidata a Giovanni Verga, conosciuto ai più per essere il padre del Verismo, ma anche per alcuni suoi racconti dal gusto spiccatamente gotico, tra cui emerge per notorietà Le storie del castello di Trezza, pubblicato nella raccolta Novelle (1875); ma la sua attrazione per il fantastico è una traccia che parte da lontano, già nei Carbonari della Montagna, suo primo romanzo, nel quale si accenna a una misteriosa «Torre degli Spiriti», frutto della leggenda popolare. E di leggenda popolare è intriso anche il racconto La festa dei morti, contenuto nella raccolta Vagabondaggio (1887), che è un inno al trapasso in una terra come la Sicilia dove la festa dei morti del 2 novembre assume significati profondi e oscuri.

Note

1 R. Zena, Confessione postuma, Einaudi, Torino 1977.

La pantera

di Remigio Zena



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