Rua Martin - 2014 - La Cattedrale Dei Nove Specchi by Rua Martin

Rua Martin - 2014 - La Cattedrale Dei Nove Specchi by Rua Martin

autore:Rua Martin [Rua Martin]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Thrillers, General, Fiction
ISBN: 9788854166462
Google: dXMSAwAAQBAJ
Amazon: B00IZHF7U8
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2014-04-23T22:00:00+00:00


Capitolo 23

Questura di Napoli, 17 giugno, ore 13:00

Quattro giorni al solstizio d’estate

Oscar continuava a camminare avanti e indietro soffermandosi di tanto in tanto a guardare fuori dalla finestra il traffico di via Medina. La giornata era soleggiata, calda, senza una nuvola. Ma un temporale incombeva sopra le nostre teste e sembrava che l’unico modo per affrontarlo fosse tuffarcisi dentro.

«Abbiamo le mani legate, Oscar», disse a un certo punto Andrea Kominkova rompendo il silenzio. «L’unica cosa da fare è assecondare questo Asar e dare supporto a Lorenzo per cercare di individuare questa fantomatica Cattedrale dei nove specchi».

Nella stanza, oltre a Oscar e Andrea, c’erano anche Amato e Brancato, che avrebbero vissuto, come me, Àrtemis e il professor Ricciardi, i successivi quattro giorni con angoscia.

Oscar si passò le mani fra i capelli, esasperato dal senso di impotenza. «Ma Andrea, non abbiamo idea se si tratti di un luogo fisico o di un simbolo. E se Lorenzo fallisce? Cosa succederà? Fra quattro giorni sarete tutti morti? Non sarebbe meglio cercare d’individuare il veleno nascosto nel vostro organismo e neutralizzarlo?»

«Ma ci vorrebbe tempo!», ribattei. «E se anche trovassimo le capsule microscopiche, dovremmo capire da quali scorpioni è stato preso il veleno e recuperare l’antidoto, se esiste. Abbiamo pochi giorni».

Amato sbatté un pugno sul bracciolo della poltrona. Il tonfo ci fece sobbalzare. «Oscar, io non voglio aspettare le vostre ricerche misteriose del cazzo, scusami», sbottò il corpulento vicecommissario. «Mi meraviglio che vogliate dedicarvi allegramente a studiare un manoscritto, invece di mettere tutti noi sotto ’na TAC, farci fare l’esame del sangue o qualunque altra cosa! E mi meraviglio di lei, dottor Aragona, visto che c’è di mezzo pure sua moglie!».

Scossi la testa. Comprendevo la sua frustrazione, ma non c’era altro da fare. «Dottor Amato, Andrea ha ragione, l’unica è metterci al lavoro sui documenti che abbiamo, dare a questi pazzi quello che vogliono. Mi hanno detto molto chiaramente che fare esami clinici non serve a nulla».

«Enzo, posso immaginare come ti senti, come vi sentite tutti…», disse Oscar per calmare il suo vice.

«No, Oscar, non lo puoi immaginare!», ribatté Amato ancora più stizzito. «Io lo metto in conto di correre dei rischi con il lavoro che faccio, ma non mi va proprio giù che magari, un giorno, mia moglie possa dire a mio figlio “sai, papà è morto perché ’nu strunz cu’ ’na maschera ’e carnevale l’ha avvelenato”! No, proprio non mi va».

Viola appoggiò una mano sulla spalla del suo superiore, per cercare di calmarlo, ma ottenne solo il risultato di farlo scattare in piedi e dirigersi verso la porta. «Oscar, io obbedisco agli ordini, ma se entro domani mattina non avete risolto il problema, io mi faccio fare tutte le analisi necessarie e mi metto da solo a caccia di quei bastardi. È un mio diritto».

Uscì dalla stanza senza aggiungere altro. Oscar si passò le mani sul volto, sudato per il caldo e la tensione, quindi posò il suo sguardo su di noi. «Vincenzo ha ragione, ma avete ragione anche voi. Lorenzo, tu e gli



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.