Skaith by Leigh Brackett

autore:Leigh Brackett [Leigh Brackett]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Science Fiction
ISBN: 9788842911104
Google: 5zXdPAAACAAJ
editore: Nord
pubblicato: 1999-09-30T22:00:00+00:00

Quando i Lupi del Nord lottavano tra loro, come facevano i maschi per conquistare il comando della muta, ricorrevano a ogni arma in loro possesso. La paura non poteva uccidere un Lupo del Nord, ma serviva come una frusta per ferire e spingere, il più forte contro il più debole. I Lupi di Yurunna non lanciarono, dapprima, delle ondate di paura contro i lupi che avevano invaso la città. Per ordine del Maestro dei Lupi, lanciarono, tutti insieme, la paura contro il loro capo alieno, lo straniero che veniva in armi contrari loro.

N’Chaka lottò per rimanere in piedi, per respirare.

Per vivere.

– Lasciateli – disse il Maestro dei Lupi, e i Lupi di Yurunna furono liberi.

Ventiquattro contro nove, nella piccola piazza. Ventiquattro, che giravano intorno ai nove, si muovevano, prudenti, li respingevano, in virtù del loro peso superiore, verso l’imboccatura della strada dalla quale erano venuti. Ventiquattro, e nove, ormai mescolati inestricabilmente. Per i Tarf, era impossibile distinguerli.

Il Maestro dei Lupi li seguì, con la grande spada sguainata, e per lui ogni lupo era conosciuto come i solchi e le cicatrici e le rughe che segnavano il suo volto duro, ogni lupo era tutt’uno con lui, che l’aveva conosciuto e addestrato e preparato ai suoi compiti.

Tre Lupi di Yurunna, guidati dalla vecchia Mika, uscirono dalla massa ribollente, nella strada dove i Tarf erano imbottigliati tra le mura vicine, con una forza effettiva ridotta a sei o sette unità dalla strettoia.

Davanti a loro, Klatlekt era accanto a Stark, con gli occhi verde-oro attenti e vigili.

Respinse il primo assalto dei lupi nemici con la spada, mentre Stark singhiozzava, per riprendere fiato, e aveva lo sguardo vitreo, con il volto coperto di freddo sudore, e gli occhi febbrili.

– Dobbiamo avere spazio per combattere – disse Klatlekt. L’arma della paura non aveva alcuna forza su di lui. Le zanne e gli artigli terribili potevano fargli del male, invece. Con una mano possente, strinse il braccio di Stark. – Vieni. O andremo senza di te.

I lupi attaccarono di nuovo, e due di essi fintarono per attirare la spada di Klatlekt, mentre la lupa si lanciava, terribile, con le zanne biancheggianti, direttamente verso la gola di Stark.

Nella piazza, la grande spada del Maestro dei Lupi scese, veloce come una folgore. Poi risalì. E scese di nuovo.

N’Chaka vide arrivare la morte, sentì il profumo della morte, udì la voce della morte. Un riflesso primordiale, l’ultimo, disperato, cieco riflesso della forza della sopravvivenza, gli fece alzare la spada.

Il Maestro dei Lupi! Uccidi, Gerd! Uccidi, o moriremo tutti!

Il Maestro dei Lupi, intoccabile Guardiano, circondato dai Lupi, sollevò di nuovo la spada.

Gerd, ferito e sanguinante, con il grido di N’Chaka che riecheggiava nella sua mente, vide lampeggiare quella lama sopra il suo capo, tremò in tutto il corpo, e ruppe quell’inviolabile comandamento.

La lupa di Yurunna lanciò un grido tenibile, un suono quasi umano, quando quel legame mentale che aveva conosciuto per tutta la vita venne bruscamente, totalmente reciso. Girò la testa feroce, cercando, ululando, e Stark la colpì violentemente sul collo, un colpo tozzo, ma feroce, guidato dalla forza del più nero terrore.

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