Sky Penelope - Scozzese 03 - 2018 - I Reali Scozzesi by Sky Penelope

autore:Sky Penelope [Sky Penelope]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Contemporary, Suspense
Google: AWlZDwAAQBAJ
editore: Penelope Sky
pubblicato: 2018-06-24T22:00:00+00:00

Dodici

London

Ero distrutta.

Avevo visto di rado quell’espressione sul volto di Crewe. Aveva minimizzato la tristezza per la perdita di Ariel, ma lo strazio trapelava dallo sguardo. Il suo umore non era burrascoso come quando era incollerito. Era spento, senza vita.

E non mi piaceva affatto.

Dopo qualche giorno, parve riprendersi un po’. Quando giungeva in camera, era piuttosto cupo. Ma dopo aver trascorso un’ora con me, tornava quello di prima, forse perché non pensava allo sfacelo che Ariel aveva lasciato.

Comprendevo bene cosa significasse perdere qualcuno. Ero piccola quando i miei genitori erano morti e, da allora, non ero più stata la stessa. Non avevo più avuto punti di riferimento, fatta eccezione per Joseph. Ariel non era di certo una madre per lui, ma faceva parte di quella ristretta cerchia di persone che lui considerava una famiglia.

Non volevo che perdesse questo legame. Era già stato privato di troppe persone.

Ma non sapevo come sistemare le cose. Avevo già tentato di farla ragionare, ma lei mi detestava a tal punto da non riuscire a guardarmi in faccia. Come potevo convincere qualcuno che non si fidava di me?

Crewe era di pessimo umore quella mattina. Era taciturno, aveva le spalle più rigide del solito. Si era fatto la doccia in meno di cinque minuti e si era lavato i denti con espressione irritata. Non si era rasato, il che suggeriva che fosse talmente stressato da essersene dimenticato, o che non gli interessasse.

“Tutto bene?”

Crewe scrutò la mia immagine riflessa nello specchio mentre finiva di annodarsi la cravatta. Non tergiversò com’era solito fare. Quando qualcosa lo assillava, andava dritto al punto. “Ariel verrà a prendere le sue cose.”

“Oh...” Ora era tutto chiaro.

Ripiegò il colletto e infilò la giacca.

Non lo blandii per farlo sentire meglio. Non eravamo i tipi da raccontarci balle. “Posso fare qualcosa?”

Sollevò l’indice e si volse verso il cassettone contro il muro. Quel mobile mi sembrava uscito da un libro di favole perché non avevo mai visto niente del genere. Gli uomini, di solito, possiedono un armadio. Ma Crewe aveva talmente tanti vestiti e accessori, che aveva bisogno di ogni spazio e angolo. Aprì un cassetto ed estrasse un completo di biancheria intima di pizzo nero. Un bustino e un perizoma. “Sì. Preparati per quando tornerò in camera.” Gettò gli indumenti sul letto e mi diede un rapido bacio prima di uscire.

Non pensai alla lingerie, né alle sue aspettative una volta terminato il lavoro. Riflettevo su Ariel, il motivo scatenante della sua amarezza. Potevo scoparlo anche mille volte, ma non sarebbe servito a rimetterlo in sesto.

Aveva bisogno di entrambe per essere felice.

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