Sociologia del diritto by Max Weber

autore:Max Weber [Weber, Max]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2021-09-01T22:00:00+00:00

104 Economia e società ed efficace interrogazione degli dei o dei saggi qualificati dal loro carisma. Questi esperti di diritto erano all’inizio persone magica¬ mente qualificate, alle quali si ricorreva soltanto nel singolo caso, per la loro autorità carismatica; più tardi essi furono sacerdoti — come i brehons in Irlanda o i druidi nelle Gallie — oppure nota¬ bili con funzioni giuridiche riconosciuti come autorità attraverso ele¬ zioni — come i pronunciato^ della legge presso i Germani setten¬ trionali o i rachimburgi presso i Franchi. Il pronunciatore della legge carismatica diventò più tardi un funzionario legittimato me¬ diante elezione periodica, e infine anche mediante una nomina effet¬ tiva, e al posto dei rachimburgi subentrarono gli scabini come no¬ tabili forniti di patente regia. Continuò tuttavia a sussistere il prin¬ cipio per il quale il diritto non poteva essere dichiarato dall’autorità in quanto tale, ma soltanto dalla persona qualificata dal proprio carisma. Il pronunciatore della legge nordica — al pari degli sca¬ bini in Germania — era in virtù della sua dignità carismatica un rappresentante spesso anche politicamente assai efficace delle co¬ munità giudiziarie contro il potere del sovrano, particolarmente in Svezia. Egli apparteneva sempre, al pari degli scabini in Germania, a famiglie eminenti, e naturalmente l’ufficio di scabino veniva molto spesso legato carismaticamente a una stirpe. Come si può mostrare a partire dal secolo X, il pronunciatore della legge non era mai un giudice; egli non aveva nulla a che fare con l’esecuzione, anzi alla origine non possedeva alcun potere coercitivo, quale gli fu ricono¬ sciuto più tardi in misura limitata in Norvegia. La coercizione, nella misura in cui essa sussisteva in questioni di diritto, era piuttosto in mano ai funzionari politici. Con l’andar del tempo il pronunciatore della legge si era trasformato da un esperto di diritto a cui si ricor¬ reva caso per caso in un funzionario stabile; e parallelamente alla esigenza razionale della calcolabilità preventiva, cioè della rego¬ larità del diritto vigente, si sviluppò per lui il dovere di proclamare una volta all’anno, davanti alla comunità riunita, tutte le norme se¬ condo le quali egli esercitava la giurisdizione; e ciò sia per portarle a conoscenza della comunità, sia per proprio controllo. Nonostante tutte le possibili differenze, è stata qui ben sottolineata l’analogia con la pubblicazione annuale dell’editto pretorio. Il successore non era vincolato alla lögsaga del suo predecessore, poiché ogni pronun¬ ciatore della legge poteva creare un nuovo diritto in virtù del suo carisma. In ciò egli poteva tener conto delle sollecitazioni e delle decisioni dell’assemblea popolare, ma non vi era tenuto; e quelle decisioni non creavano diritto finché non era intervenuta la loro recezione nella lögsaga. Infatti il diritto poteva soltanto essere rive¬

Sociologia del diritto 105 lato: sono qui evidenti le conseguenze di questo principio caratte¬ ristico quanto alla creazione e alla dichiarazione del diritto. Tracce di istituzioni simili si ritrovano, ad eccezione della Turingia, nella maggior parte dei diritti germanici, specialmente nella Frisia (âsega)\ ed è fondata la supposizione che i redattori menzionati nel preambolo

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.