Soeliok. Dietro la cascata by Daniele Barioglio

Soeliok. Dietro la cascata by Daniele Barioglio

autore:Daniele Barioglio [Barioglio, Daniele]
La lingua: ita
Format: epub, azw3
Tags: Fantasy, Action & Adventure, Young Adult Fiction
ISBN: 9788831416061
Google: 0tEPEAAAQBAJ
Amazon: B08QZGJWJV
editore: ZoneCreative
pubblicato: 2020-12-16T22:00:00+00:00


“Il soeliok sgorga in modo naturale,

nella zona che il lago circoscrive,

con una diffusione regolare.

È una risorsa per la gente che ci vive

non mi spiego come in tutti questi anni

nessuno abbia notato le sorgive”.

Disse Eldur, osservando la strumentazione di bordo.

“Il nostro popolo non è così attento alle risorse della terra!”, rispose la Regina, mostrando un sorriso cordiale. “Siamo distratti dalle ambizioni personali e dal desiderio effimero del potere”.

Le sue parole erano sagge e la voce segnata dagli anni rivelava un grande carisma.

“Gli indonuim mi hanno insegnato il vero amore per la nostra terra”, disse scambiando un sorriso con Femer. “Molte di quelle che un tempo ritenevo priorità, oggi non sono altro che sciocche manifestazioni d’orgoglio”.

La Regina appoggiò una mano sulla spalla di Eldur. “Sento che il vostro arrivo tra gli uomini porterà un cambiamento e mi auguro che questa guerra si concluda nel migliore dei modi”.

“Il migliore dei modi sarebbe quello di evitarla”, intervenne Fermer con un sorrisetto beffardo. “Ma uomini, nani e mezz’elfi sono troppo presi a sfoggiar le loro qualità per pensarci”, e con il bastone indicò in basso, dove si svolgevano le esercitazioni per le assegnazioni dei ruoli.

Bodag si voltò indispettito. “Mi permetto di dissentire, mastro Fermer. I nostri eserciti sono molto differenti per struttura e tattica. Quelle esercitazioni in battaglia potrebbero salvare la vita a molte persone”.

“L’esercito è un organo progettato per togliere vite, non per salvarle!”, ribadì Fermer. “L’unione tra i popoli delle nostre terre potrebbe creare qualcosa di ben più efficace di un raggruppamento militare, se davvero le intenzioni finali fossero quelle di ottenere la pace”.

Bodag avrebbe voluto ribattere, provava rabbia e disgusto nei confronti degli orkran. Fu lo sguardo di Regina Glorden a congelare i suoi pensieri. Quella donna aveva potere assoluto su ogni cosa vivesse nei confini del reame. Avrebbe potuto riportare Fermer alla realtà, facendogli notare che la pace non si ottiene fuggendo dal nemico, ma affrontandolo a testa alta con coraggio. Ma non fece nulla di simile. Glorden si limitava a osservare pensierosa l’orizzonte, ascoltando ogni pensiero su quella nave volante, come fosse quello del proprio padre in punto di morte.

Bodag si sentì ascoltato. Le sue parole non sarebbero svanite nel vento di quel giro di ronda, ma avrebbero segnato i ricordi della Regina come una lama sulla corteccia di un albero. Fece una pausa per riordinare i pensieri, aveva la completa attenzione di entrambi e quel desiderio di sentenza si soffocò in un singulto. Guardò Fermer, ma non trovò la forza di parlare. L’Amministratore si impegnò in uno dei suoi migliori sorrisi.



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