Sposa tra le dune (eLit) (Italian Edition) by Olivia Gates

autore:Olivia Gates [Gates, Olivia]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858968628
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2017-04-27T22:00:00+00:00

7

Larissa avvertì distintamente la propria supplica mentre dava dei piccoli pugni a Faress.

Lui sobbalzò e le sue mani restarono immobili, le labbra congelate contro la pelle del collo di lei. La tensione guizzava nei muscoli e nei nervi a contatto con il suo corpo. Poi lentamente, molto lentamente, si scostò da lei, il volto impassibile, il respiro ancora affrettato.

Avrebbe giustamente potuto pensare che era stata lei a provocarlo, quindi ignorare la sua preghiera e darle quello che il suo corpo innegabilmente reclamava a gran voce.

Ma Larissa era sicura che Faress non avrebbe mai proseguito contro la sua volontà. Quanto avrebbe invece desiderato che lo facesse, che dimenticasse le sue parole e la prendesse, subito!

Ma non voleva che accadesse, non in quelle circostanze. Non finché lui era all'oscuro della verità. E quando l'avrebbe saputa, probabilmente non avrebbe mai più voluto nemmeno vederla.

D'altra parte come poteva dirgli della morte del fratello in un momento simile? La morte di Ghadah l'aveva distrutto. Poteva forse comunicargli il decesso del fratello di cui parlava con tanto affetto e nostalgia? No.

Le restava da fare solo una cosa. Chiedergli perdono. Era assai improbabile che l'ottenesse dato che con il proprio comportamento gli aveva fornito tutti i motivi per farsi una pessima idea di lei. Al solo pensiero gli occhi le si riempirono di lacrime. «Ti prego, perdonami... Avevo bisogno di stare con te, ma io... io...»

Faress si sollevò sulle braccia osservandola, inebriandosi ancora alla vista di quel corpo nudo che aveva accompagnato i sogni di tante notti. Quello stesso corpo che ora era lì, al suo fianco, indifeso e potentissimo. Il potere più forte mai esercitato su di lui. Un potere assoluto. Larissa lo stava cullando nell'unico luogo che si sentiva di chiamare casa e nel quale poteva impazzire annullandosi nel piacere.

Ma il pianto che le bagnava gli occhi gli fece il cuore a brandelli. Lacrime di tristezza e infelicità, cicatrici di una perdita che lei era venuta a confessargli per dividerla con lui. Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter guarire quelle ferite, alleviare quel dolore. E invece che cosa aveva fatto lui quando lei aveva trovato la forza di confidarsi? Se l'era portata a letto.

E ora lei gli chiedeva perdono. Ya Ullah.

Lui avrebbe dovuto supplicarla in ginocchio di perdonarlo! Se Larissa non l'avesse implorato di fermarsi, avrebbe rovinato tutto. E non importava che lei avrebbe provato il suo stesso piacere. Quello che contava era il fatto che aveva colto al volo l'occasione senza pensare che in quel modo avrebbe rovinato per sempre la sacralità della loro prima volta avvilendola in un accoppiamento brutale.

Con attenzione, si allontanò piano da lei, ancora scosso dalla tensione del desiderio bruciante, ma soprattutto avvertendo la stessa sensazione dilaniante agitare ancora febbrile il corpo di lei, in profondo contrasto con la timidezza che l'aveva fatta arrossire.

Allora capì. In fondo l'aveva sempre saputo, ma mai ammesso con se stesso. In realtà tutto in lei, ogni tremito, ogni parola, ogni sguardo gliel'aveva rivelato fin dal primo istante. Era vergine. Ne era certo. Nessun altro uomo aveva mai goduto del suo corpo.

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