Ti fidi di me? by J. Lynn

Ti fidi di me? by J. Lynn

autore:J. Lynn [Lynn, J.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2014-07-14T16:00:00+00:00


16

«Una ragazza?»

Fissai il soffitto della mia stanza. «Sì, mamma, una ragazza.»

All’altro capo del telefono ci fu una pausa. «Una donna?»

«Sì.»

«Una vera femmina viva e vegeta?» insistette.

«No, è una finta femmina morta e stecchita.»

Mia madre mi zittì: «Hai davvero intenzione di portare a casa con te una ragazza?»

Cominciai a preoccuparmi. «Perché sembri scioccata?»

«Cameron, tu non porti mai ragazze a casa. Tu... Aspetta un attimo. Amore!» Venne interrotta da un fruscio e poi: «Amore, per il Ringraziamento Cameron porta a casa una vera ragazza viva e vegeta! Riesci a crederci? No. Io non... Cosa...?»

«Oddio», gemetti strizzando gli occhi. Forse non era stata una buona idea.

La voce di mamma adesso era più vicina al ricevitore: «Tuo padre vuole sapere se si chiama Avery».

Mi diedi uno schiaffo sulla fronte. «Sì, è lei, ma è solo un’amica. Dico davvero, mamma. È solo un’amica, perciò non andare fuori di testa quando la incontri e non iniziare a fare preparativi per il nostro matrimonio.»

«Guarda che potrei anche offendermi.» Mia madre sbuffò con disapprovazione. «Non inizierei mai coi preparativi per il tuo matrimonio... a meno che tu non la portassi a casa per Natale!»

Risi. «Lo terrò a mente.»

Dopo una quantità assurda di tempo passata a convincere prima mamma e poi papà che Avery era davvero solo un’amica e a convincere me stesso che non era il caso di sterminare tutta la mia famiglia, chiusi la chiamata e buttai il telefono sul cuscino accanto a me.

Le mie labbra cominciarono ad aprirsi in un sorriso mentre m’immaginavo Pasticcino a casa coi miei genitori.

Dal salotto arrivavano gridolini striduli che si mischiavano alla risata bassa e gutturale di Ollie. Non dovevo certo impegnarmi per capire cosa stesse succedendo là fuori.

Con un grugnito, mi tolsi il cuscino da sotto la testa e me lo sbattei in faccia per attutire i rumori. Era già abbastanza complicato averlo costantemente duro, proprio non mi serviva un porno amatoriale girato in salotto.

Ero stato il primo a baciarla.

L’orgoglio mi gonfiò il petto e altre parti del mio corpo seguirono l’esempio, il che non aiutava affatto. Dopo il nostro appuntamento, avevo passato gran parte della notte con la mano stretta intorno alla mia erezione. E più o meno anche tutte le notti successive. Averla sempre vicino non rendeva le cose più facili, ma non riuscivo a starle lontano. Non poterla baciare ancora mi faceva diventare matto.

Quando in salotto tornò la calma, mi tolsi il cuscino dalla faccia. Speravo davvero che, qualunque cosa stesse facendo Ollie con chiunque fosse, non avesse come base il divano.

Mi ci dovevo sedere, poi.

Mi girai sul fianco e presi il cellulare. Volevo resistere all’impulso di chiamarla, perché l’avrei vista il mattino dopo quando saremmo partiti per casa mia, ma persi la battaglia e le inviai un messaggio.

CIAO.

La risposta fu quasi immediata: CIAO A TE.

Le mie labbra s’incurvarono all’insù: CHE FAI?

LEGGO IL TUO SMS. Ci fu una pausa poi arrivò un altro messaggino: MI STO ANCHE PORTANDO AVANTI IN STORIA.

Risi: SECCHIONA.

STRONZO.

Mi misi comodo sulla schiena e le mandai un altro SMS: AMMETTILO.

COSA?

CHE SEI ECCITATA PER DOMANI.

Passò quasi un minuto e mi alzai a sedere, preoccupato.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.