Tina by Pino Cacucci

Tina by Pino Cacucci

autore:Pino Cacucci [Cacucci, Pino]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: originale
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2013-05-06T22:00:00+00:00


Capitolo 18

Cinque mesi prima dell’arrivo di Tina a Mosca, Vladimir Majakovskij aveva preso l’ultimo foglio per scrivere: “Come si dice, l’incidente è chiuso. La zattera dell’amore si è infranta contro la vita circostante. E con la vita, ora sono pari”. Poi, si era sparato un colpo di pistola al cuore.

Ma per lei, che viene da una situazione di sradicamento e solitudine, Mosca rappresenta la sicurezza protettiva di un ambiente che la accoglie offrendole il primo punto fermo della sua esistenza. All’inizio, tutto le appare grandioso e coinvolgente, un immenso laboratorio in cui ogni singolo ingranaggio lavora alla costruzione del mondo nuovo. Il partito le assegna una stanza all’albergo Sojuznaja, dove alloggiano i funzionari, che lei divide con Vidali. La loro unione non è più ostacolata dalle misure di sicurezza e dalle limitazioni della semiclandestinità. Non fanno però i conti con la rigida morale bolscevica, della quale Elena Stasova, segretaria prima di Lenin e ora di Stalin, è a Mosca l’inflessibile garante.

La Stasova convoca Vidali nel suo ufficio, da dove esercita poteri ben più vasti di quelli di una semplice collaboratrice del capo supremo, e lo riprende aspramente per la sua condotta immorale: risulta infatti che la relazione con Paolina Hafkina non sia conclusa, e il convivere con Tina Modotti a giorni alterni è un sintomo di bassa moralità decisamente in contrasto con l’etica socialista. Vidali nega di avere rapporti con Tina che vadano oltre il comune impegno politico, e afferma di aspettare un figlio dalla Hafkina. Pochi giorni più tardi nascerà Bianca, placando le soffocanti attenzioni della Stasova. In seguito, Vidali si separerà “ufficialmente” dalla compagna riconosciuta, e potrà risiedere nella stanza del Sojuznaja senza incorrere nelle ire della segretaria moralizzatrice.

Anche Tina ha una questione da chiarire, in quanto a rapporti personali. Cerca un contatto con Xavier Guerrero, sentendo il dovere di spiegargli personalmente ciò che aveva soltanto scritto in una lettera. Ma lui evita qualsiasi incontro, si fa negare e non risponde ai messaggi che Tina gli lascia all’albergo Lux, dove risiede. Alla fine, lei decide di aspettarlo fuori della sua camera.

Quando Xavier se la trova davanti, resta impassibile. L’uomo che in Messico avevano soprannominato “la statua di pietra” sembra aver accentuato ancor più l’abituale impenetrabilità. Non accenna alcuna reazione, neppure un saluto o un’espressione di sorpresa. La fa entrare, ma solo per rimanersene a braccia incrociate al centro della stanza, fissandola col suo sguardo neutro. Tina gli parla della lettera, di quanto le sia costato scriverla, si sforza di spiegargli che non aveva alternative, che era l’unica soluzione per non ingannarlo. E gli chiede di poter conservare un rapporto di amicizia, nonostante tutto, sperando che possa superare il rancore che le porta.

Xavier, muto e solenne come sempre, la osserva senza muovere un muscolo.

“Ti prego, Xavier...” lo implora Tina, “dimmi almeno qualcosa...”

Xavier si muove lentamente, per dirigersi alla porta e aprirla. Tina lo fissa tremando d’impotenza, capisce che nessun dialogo è più possibile. Rassegnata, si avvia all’uscita.

Quando è sulla soglia, lui mormora a voce bassissima:

“Non c’è nulla che valga la pena di discutere.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.