Tre cuori in gioco by Frances Balding

autore:Frances Balding [Balding, Frances]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9786050370898
editore: Narcissus
pubblicato: 2015-04-07T22:00:00+00:00

9

“Forse è così, forse lei è la passione, ma non potrei mai viverle accanto”, rifletté Gordon. “Non fa per me. Probabilmente sono io, a non essere adatto a una vita a due, tutto qui”.

Sapeva di mentire a se stesso. Da quando aveva incominciato a sentire aria di crisi con Daisy, un volto fra gli altri era balenato nella sua mente, quasi suo malgrado: quello di Cindy. Già, lei: Cindy che sorrideva, Cindy che con pazienza entrava nella sua vita, e lo faceva in punta di piedi, silenziosamente, per paura di disturbare. Ma gli piaceva anche pensare alla Cindy che con grande dignità sapeva difendere se stessa. Non era solo una ragazza remissiva e timorosa di perderlo, no. Era così, lei sapeva quello che voleva. Si era arresa solo quando lui l’aveva profondamente ferita, e anche allora aveva tenuta alta la testa, non si era mai abbassata, non aveva mai perduto se stessa.

Forse non si era aspettato tutto questo da lei, e l’aveva lasciata, così, con rimpianto. Un rimpianto che non aveva mai ammesso, ma che lo aveva corroso dentro, impedendogli di essere veramente sereno quando aveva deciso di andare a vivere con Daisy.

Adesso però le cose erano cambiate, non poteva più far finta di nulla. Cindy aveva un altro, suo fratello. Ma Gordon non poté fare a meno di pensare con piacere alla reazione di lei, quando lo aveva visto. Anche uno sciocco avrebbe capito che non le era affatto indifferente.

“Forse lei pensa di avermi dimenticato”, pensò Gordon, “ma non è così”.

Poi si chiese che senso avesse pensare tutto questo, se era leale, da parte sua, voler portar via la ragazza a suo fratello.

Quando la porta della sua camera si aprì, ed entrò James, Gordon ebbe un sussulto, pareva che suo fratello fosse stato evocato dai suoi pensieri.

Non aveva uno sguardo amichevole, James. Lo capì subito. E si mise sulle difensive.

«Che simpatico fratellino ho», esordì Gordon, «non mi ha dato neppure il benvenuto. Forse sperava che mi levassi dai piedi per sempre. Sbaglio?».

Non poteva fare a meno di rovesciargli addosso l’astio che sentiva dentro di sé, nonostante tutto.

James non disse nulla. Si limitò a lanciargli un’occhiataccia.

«Ma sì, è così. Volevi avere il campo libero con Cindy, e io vengo proprio a romperti le uova nel paniere», insistette Gordon, con un pizzico di ironia nel tono di voce.

«Cindy ti ha dimenticato, Gordon. Mettitelo in testa. A te non pensa proprio più».

Quella frase lo mandò in bestia, ma cercò di trattenersi, buttandola sul sarcastico.

«Ma guarda! Io pensavo il contrario. È diventata di tutti i colori, quando mi ha visto. O forse sono diventato improvvisamente daltonico? A proposito, come mai non l’avevi avvisata che mi avrebbe trovata a casa?».

«Perché ho ritenuto che la cosa non potesse interessarla minimamente», rispose pronto James.

«Evidentemente ti sei sbagliato».

James non si scompose. Era abituato alle sparate di Gordon e sapeva come rispondergli.

«Cindy me lo ha detto molto chiaramente. Il passato non si può cancellare del tutto, ovvio, ma è me che ama adesso. Posso stare tranquillo».

«E bravo James. Credile pure.

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