Tremore by Teju Cole

Tremore by Teju Cole

autore:Teju Cole [Cole, Teju]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EINAUDI
pubblicato: 2024-03-21T12:00:00+00:00


Quella sera mi ero lasciato alle spalle la rotatoria di Costain verso le cinque e mezzo e mi ero immesso subito nel traffico. Poco prima aveva piovuto e le strade erano allagate fino a Ojuelegba e poi a Jibowu e oltre. Tola mi aveva mandato un messaggio per avvisarmi di evitare la superstrada perché un’autocisterna si era ribaltata a Oregun. Incidenti del genere portano spesso a terribili incendi, perché la gente tenta di fregare il diesel o la benzina. La scelta migliore era Ikorodu Road, mi aveva detto. Il traffico era rallentato. La gente camminava per strada in mezzo all’acqua e potevo solo immaginare come sarebbe stata la situazione a Victoria Island in quel momento. V. I. è una zona perennemente alluvionata, ma il governo sta costruendo una nuova città sulla discarica di fronte, una porzione di Atlantico che è stata ricoperta, di sicuro l’idea peggiore che abbia mai sentito, un disastro futuro assicurato. Mentre attraversavo la terraferma, continuavo a pensare a tutta l’acqua in arrivo e alla sua inevitabile vendetta finale. Sono stato un’ora e mezza su Ikorodu Road passando lentamente davanti all’ospedale ortopedico di Igbobi, dove mia zia aveva lavorato come chirurgo, davanti al quartiere un tempo placido di Palmgrove, dove avevo vissuto da ragazzo e dove ora potevo vedere neri pennacchi di fumo di piccoli incendi non identificati, e poi davanti a Obanikoro, dove mio padre aveva insegnato alla Baptist Academy, e davanti alla Maryland, dove avevo fatto i miei primi tre anni di scuola elementare. Tra le auto zigzgavano vari venditori ambulanti. Non avevo mai notato come ogni tratto di questo percorso racchiudesse dei ricordi personali, come la città sembrasse uno di quei film girati in un’unica ripresa dal finestrino di un’auto in movimento. Quando ho svoltato su Mobolaji Bank Anthony Way, il cielo era scuro e l’aria un misto di gas di scarico, spruzzi e nebbia. Il traffico si è alleggerito un po’ all’altezza di Leventis, ma ha rallentato di nuovo vicino al Lagos Country Club. Anche qui c’era un allagamento e i Keke Marwa passavano con le tre ruote semisommerse. Erano quasi le otto ormai. La sera era animata dai rumori dei clacson e dei venditori ambulanti. Alla fermata dell’autobus di Ikeja, sotto il ponte, ho visto quelle che sembravano due enormi rane disegnate con il gesso che quasi galleggiavano sulla superficie del cemento, illuminate con effetto stroboscopico dai fari dei veicoli in movimento. Mentre mi facevo strada nel caos di auto e danfo, ho visto i mercanti di abiti usati di Ikeja e le loro bancarelle con le luci al neon. Tra due bancarelle c’era un uomo accovacciato a defecare. Passando davanti alle statue in lotta di Fela e di Awo su Obafemi Awolowo Way, mi è tornata in mente la notte in cui avevo incontrato il poliziotto pazzo che aveva cercato di strangolarmi vicino all’incrocio di Allen Avenue: mi ero salvato solo grazie alla prontezza di riflessi di Tola e alla sua esperienza in materia legale. Erano le otto e mezzo ormai



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.