Trilogia The Hunt - 03 - The Trap by Andrew Fukuda

Trilogia The Hunt - 03 - The Trap by Andrew Fukuda

autore:Andrew Fukuda [Fukuda, Andrew]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Serie
ISBN: 9788880338185
editore: Il castoro
pubblicato: 2013-12-31T23:00:00+00:00


31

Sono tutti pigiati uno sull’altro. Di solito, lo spazio individuale è considerato sacro e viene violato, con il consenso dell’interessato, solo durante gli incontri amorosi e i balli. Ma stanotte tutti i presenti in sala hanno modificato le loro priorità personali. Specie quelli ammassati in platea, con le spalle che si toccano di tanto in tanto e le schiene che sfiorano i toraci altrui.

Mi faccio largo in mezzo alla folla, mormorando i miei pardon e mi scusi. Non c’è spazio per scivolare tra un corpo e l’altro. Le mie secrezioni sfiorano la loro pelle, il mio odore penetra a volute nelle loro narici.

Nessuna traccia di Sissy. Aveva programmato di mettersi vicina al palcoscenico, ma con questa calca mi chiedo quanto avanti sia riuscita a spingersi. Forse è per questo che non ha mai sparato. Non è stata in grado di avvicinarsi a sufficienza.

L’insoddisfazione si diffonde tra la folla, che ondeggia. Ai possessori dei biglietti era stato promesso qualcosa di più di un’apparizione della Valorosa Vincitrice, per quanto magnifica. Avevano detto che la ragazza avrebbe fatto una rivelazione clamorosa. E fin qui non ce n’è stata nessuna.

Ma qualcos’altro si propaga tra gli spettatori, qualcosa di più profondo della semplice insoddisfazione. Nei recessi del loro subconscio, le reti neurali percepiscono un odore. Un odore di Eminide. Per ora è soltanto un fremito, ma a ogni secondo che passa quel fremito va trasformandosi in qualcosa di simile all’eccitazione, alla fame, al desiderio.

Il presentatore entra in scena, raggiunge il podio. Ci sarà un lieve ritardo, dice. La Valorosa Vincitrice tornerà con altri racconti mozzafiato dopo un cambio d’abito. Tra quindici minuti circa. Dal pubblico si alza un brontolio.

Adesso mi muovo più in fretta, sacrificando l’eleganza alla velocità {rallenta, prendi fiato, portati in posizione). Tutti i miei anni di addestramento esplodono in una fiammata di panico. Mi sposto rapido verso sinistra per evitare un tipo grasso e urto impudentemente una donna. Che cade dai tacchi alti. Le persone intorno a me si scostano, chinandosi per aiutarla a rialzarsi.

«Scusi», bisbiglio, lanciandole una breve occhiata di traverso.

«Lo senti anche tu?», chiede un uomo vicino a me.

«Cosa?»

Fa scrocchiare il collo come per scuotersi dal sonno. Un filo pendente di bava gli finisce sulla guancia e sopra l’orecchio. Ha un’aria molto, molto confusa. Agitata. Eccitata.

Trattengo il respiro, aspetto un attimo, poi riprendo la mia strada e mi allontano da lui a testa bassa.

«Guarda dove vai», dice uno accanto a me. Il suo gomito mi affonda nelle costole. Passo oltre, ma quel gomito mi trattiene come un uncino.

Mi giro. Gli occhi dell’uomo trapanano i miei. Mi guarda in modo strano, un luccichio di perplessità che sta per essere sostituito dal riconoscimento. Ma non è quello a spaventarmi davvero. È ciò che vedo dietro di lui. Un muro scuro che viene verso di me, ombre interrotte qua e là da bave di saliva, rapidi guizzi della testa, occhi scintillanti.

Ormai, il presentatore parla in modo nervoso e distratto. La saliva gli riempie la bocca, e anche le parole che ne escono sembrano bagnate.



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