Ufo e Vaticano by Roberto Pinotti

autore:Roberto Pinotti [Pinotti, Roberto]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788852077371
editore: Mondadori
pubblicato: 2018-08-02T16:00:00+00:00

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Una “scolarizzazione planetaria”

Nel dopoguerra il problema dei “dischi volanti” o UFO ha incubato oltre misura la letteratura e il cinema di fantascienza. Ma di fantascienza nella questione c’era poco, in fondo. In quasi ventitré anni, prima che venisse chiuso a sorpresa il famoso Project Blue Book che aveva seguito per Washington il problema (probabilmente per non dover più rispondere pubblicamente di una questione scottante quanto imbarazzante), i casi inspiegati negli USA rimanevano comunque almeno settecento, indicando un persistente enigma insoluto di natura apparentemente intelligente ed estranea. Che resta insoluto tutt’oggi.

Nel 1975, in una sua lettera a un esponente dell’Università della California, il senatore Barry Goldwater – a suo tempo candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il Partito Repubblicano contro Lyndon Johnson e altresì generale dell’Aeronautica Militare statunitense (USAF) della Riserva e autorevole membro del Comitato Senatoriale sulle Scienze aerospaziali e i Servizi armati – affermava che «l’argomento degli UFO è uno di quelli che mi ha interessato da tempo. Circa dieci o dodici anni fa tentai di scoprire che cosa si trovava nell’edificio della base USAF di Wright-Patterson in cui vengono accentrate le informazioni raccolte dall’Aeronautica americana, e alla mia richiesta fu opposto un comprensibile rifiuto. Il tutto ha ancora una classifica di segretezza superiore al Top Secret. Ho comunque saputo che c’è un piano per rendere pubblico almeno in parte tale materiale nel prossimo futuro. Sono anch’io ansioso si vederlo, e spero che non dovremo attendere troppo».

In pratica, un piano prevedente un graduale rilascio di informazioni (disclosure) sull’argomento e atto a informare gradatamente il pubblico?

Nel 1992 John Schussler, vicedirettore del MUFON (Mutual UFO Network, il più importante e accreditato centro ufologico privato americano, equivalente in tutto e per tutto al Centro ufologico nazionale da me diretto e fondato cinquant’anni fa in Italia) ricevette una documentazione sconcertante. Ci si trovava di fronte, se tutto era come sembrava, a un rapporto ufficiale del prestigioso Warwick Research Institute (WRI) inglese, verosimilmente relativo a una operazione di progressivo rilascio di informazioni da parte delle autorità USA nel contesto di un Public Acclimation Program (o Programma di Acclimatazione del Pubblico). Datato novembre 1990 e destinato a un non meglio identificato Comitato politico. Il testo indica che da anni sarebbe in atto una specie di “programma educativo” sugli UFO teso alla progressiva diffusione di informazioni in maniera che nondimeno non abbiano a ingenerarsi effetti indesiderati nell’immediato. Fantasie? Tutt’altro. Ciò non può infatti non ricordarci i verbali di riunione del noto Robertson Panel statunitense del 1953, inizialmente secretati ma oggi noti. Tale Commissione Robertson fu riunita dall’USAF all’indomani della famosa “ondata” di avvistamenti negli States del 1952, fonte di paura e di allarme per tutti, per suggerire il da farsi circa lo scottante fenomeno degli UFO. Le conclusioni emerse suggerivano di tenere d’occhio gli organismi ufologici privati in quanto potenzialmente destabilizzanti nei confronti delle autorità e caldeggiavano una doppia politica di debunking (discredito) da un lato e di training (addestramento ovvero preparazione) dall’altro nei confronti del pubblico nell’interesse dell’ordine pubblico. Screditare l’argomento non era e non è difficile.

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