Un amore nuovo (I Romanzi Classic) by Lorraine Heath

autore:Lorraine Heath [Heath, Lorraine]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori

Seconda parte

11

Abbie giaceva a letto, ascoltando la notte, ascoltando il suo cuore. Aveva fatto il bagno fuori, sperando che Grayson apparisse. Ma non era apparso.

Aveva indossato la camicia da notte, pensando alle sue mani che le sfioravano il corpo. La notte era calda, ma era il fuoco che bruciava dentro di lei a essere insopportabile, a impedirle di dormire.

Non aveva mai provato quel... bisogno di avere il corpo di un uomo sopra di sé.

E sapeva per certo che Grayson aveva le sue necessità. Aveva sentito quelle necessità premere contro di lei mentre la baciava. Comprendeva i bisogni di un uomo perché John glieli aveva spiegati; come il corpo di un uomo soffrisse quando aveva bisogno di una donna e non ce n’era in giro nessuna.

“Ho bisogno di te stanotte, Abigail” diceva mentre le alzava la camicia da notte.

Il suo cuore batteva per i ricordi, per l’umiliazione...

Socchiuse gli occhi e una solitaria lacrima le scivolò lungo la guancia. Non si era mai negata a suo marito, aveva sopportato di buon grado la mortificazione perché provvedeva a lei. Adesso lo faceva da sola. Non aveva più bisogno di un uomo.

Ma forse, pensò, un uomo aveva bisogno di lei. Avrebbe sopportato qualunque cosa perché lo amava.

Scivolò da sotto il lenzuolo. Pian piano, uscì dalla stanza e guardò in quella di Lydia. Il letto scricchiolò mentre sua figlia si girava su un fianco. Abbie scivolò via e sbirciò nella camera dei ragazzi, i suoi cavalieri. Che giornata aveva offerto loro Grayson... e a lei. Non si era mai sentita così amata.

Chiudendo la porta d’ingresso dietro di sé, uscì sotto il portico. Scorse la sagoma di un uomo in piedi sulla soglia del fienile. Anche da lontano, sentì il suo sguardo posarsi su di lei. Le si aggrovigliò lo stomaco e deglutì forte, sapendo che anche lui non riusciva a dormire.

Indossando soltanto la camicia da notte, scese dal portico nel pallido chiaro di luna, consapevole che stava suggellando il suo destino. Lui si sarebbe aspettato esattamente quello che era disposta a dargli. Poteva solo sperare che non realizzasse mai quanto le stava costando.

Percorse lo spazio che li separava, sorpresa della pace che s’impadronì di lei mentre si avvicinava. Grayson sbucò dalle ombre, la camicia sbottonata che svolazzava nella leggera brezza come una bandiera della tregua.

Grayson le prese la mano e l’attirò contro di sé. Lei gli premette una mano sul petto nudo mentre con l’altro braccio gli cingeva il collo. La bocca di lui si abbassò per catturare la sua e fu perduta.

Perduta nelle sensazioni che turbinavano attorno a lei. Grayson ansimò, prima di staccare la bocca dalla sua. — Dio, ti desidero, Abbie. — Tracciò una fila di baci lungo la sua gola mentre lei spingeva indietro la testa.

Desiderio. Non bisogno. Era mai stata realmente desiderata? Non sapeva. Sapeva solo che non si era mai sentita così preziosa come si sentiva in quel momento.

Il desiderio che ardeva nelle profondità dei suoi occhi le toglieva il respiro. — Se potessi, ti farei sdraiare sulla seta, ma tutto quel che ho da offrirti è paglia.

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