Un cuore senza scandalo (I Romanzi Classic) by Tessa Dare & Piera Marin

autore:Tessa Dare & Piera Marin [Dare, Tessa & Marin, Piera]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, General
ISBN: 9788852087110
Google: VHlYDwAAQBAJ
Barnesnoble:
editore: MONDADORI
pubblicato: 2018-05-01T22:00:00+00:00

12

A Charlotte iniziavano a incrociarsi gli occhi.

L’Annuario di Debrett dei pari era un volume di circa novecento pagine, stampate in caratteri minuscoli. Nonostante il tempo libero assicurato da un altro giorno di pioggia, gliene rimanevano ancora duecento da controllare.

Le signore si erano riunite nel salotto, come nei precedenti due giorni di maltempo. Sua madre mangiucchiava biscotti sfogliando una rivista femminile, Delia disegnava, Frances ricamava e lady Parkhurst faceva un solitario con le carte.

Charlotte se ne stava seduta in disparte vicino alla finestra, striata da rivoli di pioggia.

— Sono così felice che finalmente ti interessi a quel libro — commentò sua madre.

— È uno sviluppo recente? — chiese Frances. — Avrei scommesso che lo conosceste già a memoria. E che ne aveste una copia personale con le vostre annotazioni.

Charlotte ignorò il commento provocatorio. Non avrebbe permesso a Frances di distrarla da quello che stava facendo.

Sarebbe stato molto più facile sapendo se la C era l’iniziale di un cognome o di un titolo. Ma poteva anche trattarsi di un nome, il che la obbligava a scorrere ogni pagina e, dopo aver individuato una C, tornare indietro fino al pari a cui era collegata. Questo per controllarne il luogo di residenza e verificare se esisteva la possibilità che la signora abitasse nelle vicinanze.

E, naturalmente, se la donna della biblioteca non era collegata in qualche modo a pari, baronetti o cavalieri, l’intera operazione si sarebbe rivelata una grande perdita di tempo.

Weaver, lady Catherine… Lincolnshire.

Westwood, on. Cora… Devon.

E poi…

Sì!

White, on. Cornelia… Nottinghamshire.

Il nome White le suonava familiare. Le sembrava di ricordare di averlo visto sulla lista degli invitati di lady Parkhurst, tuttavia era un nome così comune che magari si stava confondendo.

— Lady Parkhurst, c’era per caso una signora White, la settimana scorsa al ballo?

— Nellie White? — Lady Parkhurst sollevò gli occhi dalle sue carte. — Oh, sì.

Nellie. Diminutivo di Cornelia. Doveva trattarsi di lei.

Charlotte cercò di tenere a freno il proprio entusiasmo. Dopotutto, la cosa poteva risolversi in un nulla di fatto.

Ma c’erano tutti gli indizi. La signora Cornelia White era stata a Parkhurst Manor. Aveva l’iniziale giusta. Chissà se aveva i capelli scuri…

— Sto cercando di rammentarla. Era quella con… — Charlotte accennò alla propria testa.

— Il raccapricciante turbante giallo? — sospirò lady Parkhurst. — Sì. Ho cercato di convincerla a toglierselo, ma non ne ha voluto sapere.

Accidenti.

Tuttavia, Charlotte trovava incoraggiante che la signora in questione preferisse i colori accesi.

— Mi chiedevo se potessimo andare a trovarla — disse a Delia.

L’amica fece una smorfia. — Perché mai dovremmo farlo?

— Be’… abbiamo parlato un po’ di libri. Lei ha nominato un romanzo che sembrava davvero interessante, però ho dimenticato qual era il titolo. Mi piacerebbe chiederglielo.

— Vive nello Yorkshire — disse Delia. — Troppo lontano per una visita mattutina, temo. Forse potresti scriverle.

Certo. Charlotte poteva senz’altro scrivere a una donna che di fatto non aveva mai incontrato, per chiederle di un libro che non esisteva e domandarle gentilmente di allegare alla risposta una ciocca dei suoi capelli. Lei avrebbe preso sicuramente bene la cosa.

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