Un Fantastico Natale by AA.VV

autore:AA.VV.
La lingua: it
Format: mobi, epub
Tags: ebook gratuito - viietata la vendita
pubblicato: 2011-12-03T15:50:03+00:00

di John Jakes

Titolo originale: Merry Xmas, Post/Gute

Traduzione di Marina Mauri

© 1970 Mercury Press Inc.

Era vecchio. O forse era solo un’impressione dovuta al suo atteggiamento da miserabile, al suo pastrano impermeabile lungo fino al ginocchio con le tasche gonfie, agli occhi rossi di rabbia, alla barba lunga e alla strana collezione di mercanzie. Si metteva a un angolo ben preciso, scelto accuratamente, e strillava con voce lamentosa.

C’era una gran folla, certamente. La gente atterrava sul viale di fronte al Villaggio Globale, una cupola multimediale. Ma pochi si azzardavano ad avvicinarsi a lui.

Preferivano immergersi direttamente nelle scintillanti luci stroboscopiche verdi, gialle o vermiglie che creavano fuori dal teatro, un muro abbagliante.

Mentre lui continuava a gridare, la neve si fece ancora più gelata, tanto da formare pallottole di ghiaccio che colpivano la parte esposta della sua pelle. Un po’

dell’inchiostro sui fogli lucidi e imbrattati stava colando e lui cominciò a mormorare imprecazioni.

Poco dopo la neve cominciò a cadere obliquamente e il vento a soffiare più forte.

Le strade la scioglievano immediatamente e nelle pozzanghere scintillanti si riflettevano le bolle di luce rossa e verde che fluttuavano lentamente nell’aria al di sopra dei viali del Chamb Com. Ogni bolla luccicante conteneva un ideogramma dimensionale di un soggetto vacanziero indefinibile che ruotava lentamente.

Le luci stroboscopiche verdi e rosse avevano come sottofondo una voce che annunciava: — Ultima rappresentazione, ultima rappresentazione tra venti minuti, si prega di disporsi in doppia fila. — Coloro che stavano aspettando avanzarono mettendosi in fila per due. Nessuna delle due file osò avvicinarsi a lui.

Un velivolo del turno serale di qualche scuola locale incrociò nella zona. I bambini vocianti lo videro e lo indicarono. Lui ringhiò qualcosa appena l’insegnante, cedendo alle insistenze dei bambini, fermò il mezzo. Scesero parecchi bambini carichi di attrezzature, comprese telecamere portatili con riflettori orientabili sincronizzati che lo inondarono impietosamente di luce. Mentre imprecava, la sua immagine venne ripresa da tutte le angolazioni possibili. Finalmente i ragazzi coprirono gli obiettivi, spensero le luci e risalirono sul velivolo. Qualcuno gridò: — Buone vacanze! —

mentre il mezzo si allontanava.

Lui aspettò fino alla fine dell’ultima rappresentazione gridando con voce sempre più affannata. Poi quando tutta la gente se ne fu andata e le luci stroboscopiche si 173

spensero, dovette confessare a se stesso che quella sera non avrebbe venduto nulla. Si voltò e se ne andò attribuendo la colpa alla notte, alla neve e all’indifferenza della gente, gridando in un linguaggio da trivio.

Mentre si avvicinava al lurido edificio del Welfare Housing, cominciò a brontolare con un lamento senza parole intelligibili sul prezzo minimo a cui aveva tentato disperatamente di vendere per poter comprare. Aveva comprato una macchina da stampa... dieci anni fa? otto?... grazie al denaro del sussidio che avrebbe dovuto utilizzare per comprarsi il cibo. Ma ora il sussidio settimanale veniva speso per i vari alimenti vitaminizzati necessari per mantenere le forze ormai indebolite.

Quindi solo vendendo qualcosa avrebbe potuto acquistare la vera Pan Manual Electro-Selectype.

Sì, ne esisteva ancora un esemplare. Lo aveva saputo, attraverso un messaggio verbale, da un Reliefer ingaggiato

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