Un posto al mondo by Wendell Berry

Un posto al mondo by Wendell Berry

autore:Wendell Berry [Berry, Wendell]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General
ISBN: 9788833538594
Google: E0tUzwEACAAJ
editore: Lindau
pubblicato: 2022-09-15T12:37:33+00:00


1Leggendario macchinista americano, morto nel 1900 in un incidente ferroviario nello Stato del Mississippi nel tentativo di evitare una collisione tra il treno passeggeri che conduceva e un merci fermo sui binari. [N.d.T.]

PARTE TERZA

9

Guarda laggiù

Dalla cima della scala, lassù tra i rami del melo, l’orizzonte di Mat si allarga. A est, lungo la cresta della collina, si vede la linea di teloni bianchi che coprono le piantine interrate da Burley e Jarrat cinque giorni fa. Formano un’unica pennellata candida che corre perfettamente sull’orizzonte tra l’azzurro del cielo e la collina che in questi pochi giorni è diventata verde. Oltre il leggero pendio alle sue spalle sorge il paese, che appare e scompare alla vista mentre procede con il lavoro. Tra le cime degli alberi punteggiate di gemme si intravedono gli angoli affilati dei tetti delle case. Verso nord riconosce la vallata del fiume che si apre, le pieghe dell’altopiano nella distanza, i boschi e i campi illuminati dal sole. Mentre continua a potare l’albero, ogni volta che cambia posizione, Mat avverte flettere il ramo contro cui è poggiata la scala sotto il suo peso. Gli piace questo lavoro, vedere le proprie mani che si spostano, scelgono, perfezionano tra l’intrico dei rami. La cura del frutteto è uno dei lavori della sua vita.

A terra, sotto l’albero, Joe Banion raccoglie i rami e ramoscelli che Mat lascia cadere e li deposita sul carro. Le nette ombre nere proiettate dai rami avvolgono i suoi movimenti in una rete. Old Jack, dal suo posto di osservazione sul bordo del carro con la giacca di montone abbottonata storta, tiene loro compagnia. Non erano ancora al lavoro da un quarto d’ora quando Joe ha detto: «Bene Mr Mat, sembra che avremo aiuto. Arriva il vecchio capoccia». E infatti eccolo che scende lungo i solchi dell’orto e s’infila nel frutteto. Dopodiché se n’è rimasto seduto là con le briglie dei muli in mano, a spostare il carro da un albero all’altro via via che Mat e Joe procedevano col lavoro.

È poco più che metà mattina e il freddo dell’alba si è dissolto nell’aria. A quest’ora il paese ridiventa tranquillo. I bambini sono chiusi dentro la scuola, gli uomini impegnati nei negozi o nei campi, le donne occupate in cucina. Nel silenzio si sente il verso chiassoso delle galline che starnazzano nel pollaio e nella stalla di Mat, da dietro la collina sale un belato di pecore. La voce di Old Jack insegue dal carro le giravolte dei suoi pensieri: confortata e confortevole al tempo stesso, è uno dei suoni del luogo che rivivono all’aria aperta.

Il cancello dell’orto si apre e richiude e lungo i filari stavolta vedono avanzare Hannah. Procede pesante sul terreno irregolare, leggermente piegata all’indietro per bilanciare il peso del pancione. Il vento le scompiglia i capelli e la gonna mentre cammina.

La donna non si avvicina ai tre, ma si dirige verso un angolo del frutteto dove nel tardo pomeriggio di ieri Mat ha potato un pesco e abbandonato i rami tagliati sul terreno. Fa un segno di saluto e loro rispondono.



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