Walt ed Emily by Paul Di Filippo

autore:Paul Di Filippo [Filippo, Paul Di]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Alternative Storia, Fantasy, Storia, Generica
ISBN: 9788865302255
Google: rnpYAwAAQBAJ
editore: Delos Books
pubblicato: 2011-12-03T23:00:00+00:00

9. “Terra! L’eternità!”

Il corteo degli struzzi lungo le strade di Amherst attirò non poca attenzione, da parte di cittadini benestanti come di ragazzini.

Condotti da Henry Sutton e gentilmente manovrati in retroguardia da Walt, che brandiva un frustino e la cui tenuta informale, per una volta, era adatta al ruolo di mandriano, i grossi, magnifici uccelli tropicali trotterellavano superbi nelle strade polverose, tirandosi dietro una scia di spettatori.

Emily doveva camminare molto in fretta per tenere dietro alla sfilata di uomini e donne, con bambini che facevano le capriole; non un compito facile col suo lungo abito bianco. Alla fine raccolse le gonne, mettendo audacemente in mostra parecchi centimetri di caviglie e polpacci, e riuscì a raggiungere Walt.

In Primavera un poco di Follia è salutare anche per il Re, Emily ricordò a se stessa. E il Signore sapeva che questa era stata la Primavera più folle della sua vita!

C’erano voluti non uno, ma tre giorni per disporre i dispositivi di propulsione ideoplastica in modo da soddisfare sia Davis sia Crookes; Emily se ne era accertata con visite giornaliere al Common. Ed era riuscita a trattenere a stento le risate alla vista di tanta futile attività; di certo i tubi si sarebbero dimostrati una truffa come il terzo braccio di madame Selavy…

In quei giorni, Austin e Sutton erano stati impegnati a caricare svariate scorte sulla nave: tende, bottiglie d’acqua, alimenti, corde, foraggio per gli struzzi. A Emily avevano ricordato quegli Armenti minuti più dell’Ape, il cui campo è l’effimera Briciola.

Quanto a Walt, dopo la seduta era semplicemente scomparso. Mentre Emily era a colazione, il mattino seguente era arrivato un breve appunto che citava una delle poesie del vagabondo:

A piedi e a cuor leggero, mi incammino lungo la strada aperta,

Sano, libero, il mondo davanti a me,

Davanti a me il lungo sentiero bruno che mi conduce ovunque io voglia.

Emily aveva spaccato il suo uovo alla coque senza tremore della mano, ma dentro di lei turbinava l’incertezza.

Non aveva avuto intenzione di dichiarare il suo amore per Walt ad alta voce, men che mai durante un confuso evento pubblico come una seduta spiritica! Ma così era stato. Sotto chissà quale impulso diabolico aveva spiattellato i veri sentimenti che provava per Walt… sentimenti che a malapena era stata disposta ad ammettere a se stessa.

E ora sembrava che le sue parole avessero indotto alla fuga l’oggetto dei suoi affetti. Era perché non ricambiava la sua profonda devozione… o perché provava per lei sentimenti tanto forti che non si fidava a starle vicino? Probabilmente la prima possibilità.

Il mio Dubbio è di non esserne Degna –

il suo Merito – tutto il mio timore –

è nel confronto che la mia virtù

troppo misera – appare –

Scoprirmi inadeguata

al suo amato Bisogno –

è la più Grande Apprensione

della mia Mente trepida.

Bene, non c’era modo di ritrattare le sue parole, anche se avesse voluto, e non poteva compiere azioni fino a quando (se) Walt fosse tornato.

Così, con calma, mangiò il suo uovo.

Ma proprio quel mattino, attirata dall’inconfondibile frastuono del passaggio di una mandria di struzzi alla finestra della sua camera che dava sulla Main Street, Emily aveva visto l’ispida figura del suo amato.

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