Youtuber per caso by Roberto Bratti

Youtuber per caso by Roberto Bratti

autore:Roberto Bratti
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2020-04-30T12:00:00+00:00


18

– Allora? Com’è andato il viaggio?

Dall’altro capo del telefono c’è Alice. La situazione è alquanto bizzarra. Di solito io e lei comunichiamo solo con messaggi vocali. Ma oggi ho troppo bisogno di una voce amica.

– Un incubo. Non hanno fatto altro che litigare tutto il tempo.

Mi riferisco ai miei genitori, naturalmente. Erano partiti carichi e pieni di buoni propositi, ma tempo cinquanta chilometri e già si rinfacciavano i soliti difetti.

Per un po’ ho provato a stemperare, a fare da paciere. Poi, quando ho capito che era inutile, ho messo le cuffiette e ho recuperato sullo smartphone l’ultimo episodio de Il Trono di Spade.

– Ma ora dove sei? – chiede Alice.

– In hotel. La produzione non ha badato a spese. Tre camere singole, con tutti i comfort. Pensa, ho anche la Tv satellitare.

– Alla grande!

– Mica tanto. C’ho mille paranoie. Io ’sta cosa non so se la voglio fare…

– Fred, dovresti fare sempre quello che ti senti. Ma ormai ci sei. Goditela!

– Guarderai la puntata?

– Non me la perderei per niente al mondo. La vedrò assieme ad Andrea.

– Già vi immagino sul divano che mi sfottete.

– Mettila così: lo racconterai ai tuoi nipoti.

Ha sempre la capacità di tranquillizzarmi, Alice.

Chiudo la conversazione e mi osservo un’ultima volta allo specchio. Anche a ’sto giro maglioncino e camicia. Non mi sento a mio agio, proprio no.

Lo strombazzare di un clacson mi fa capire che non c’è più tempo. Mi affaccio alla finestra e, avvolto da una nuvola di fumo, c’è papà che impreca. Urla che è tardi e dobbiamo fare presto.

Voliamo in auto e pochi minuti dopo ci siamo.

Gli studi sono in periferia, lontani dal centro. Il simbolo di Rete 5 campeggia ovunque.

Delle hostess ci accolgono con tutti gli onori e ci accompagnano ai camerini. Senza neanche capire come, mi trovo catapultato tra le grinfie di un tipo molto fashion che mi mette qualche schifezza in faccia.

– È proprio necessario? – chiedo.

– Ma certo, tesoro. Sei pallido come un fantasma. Dovresti prendere un po’ di sole, ogni tanto – dice continuando a spennellarmi fondotinta sul volto.

Spero solo non mi venga una reazione allergica. Ci mancherebbe pure questa.

Con gli occhi ancora chiusi avverto una nuova presenza vicino a me. Li apro e vedo un tizio sulla quarantina, capello brizzolato, occhiale da intellettuale, cartellina sotto braccio e camicia chiazzata di sudore. Si muove a scatti e mette una certa ansia.

– Fausto Piotti, autore e assistente di studio della signora Ventosa. Molto lieto – mi fa porgendomi la mano. La stringo e mi rendo conto di conoscerlo.

– Ma lei… lei è uno scrittore. Ho letto il suo libro Amami ancora un po’.

– Lo ero in una vita precedente – taglia corto, come se non avesse alcun piacere a tornare sull’argomento. Eppure, adesso che mi ricordo, avevo letto una sua intervista in cui affermava di aver lasciato il mondo della Tv per tornare a scrivere. Con un po’ di faccia tosta glielo faccio presente.

– Purtroppo, tranne in rari e fortunati casi, di scrittura in Italia non si vive. È vero, con la signora Ventosa ci sono stati contrasti e malintesi, ma abbiamo chiarito.



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