221163 by Stephen King

221163 by Stephen King

autore:Stephen King
La lingua: ita
Format: mobi, epub, azw3
Tags: Fantascienza
editore: THC
pubblicato: 2011-11-07T23:00:00+00:00


11

«George? Puoi venire con me nel soggiorno? Devo parlarti.»

«Non è meglio se metti in frigo gli hamburger e le braciole? E mi sembra che il gelato…»

«Lascia che si sciolga!» gridò, e io tornai subito in me.

Mi girai verso di lei, ma era già uscita dalla cucina. Prese le sigarette dal tavolino accanto al sofà e ne accese una. Le avevo gentilmente fatto pressione perché smettesse di fumare (almeno quand’era con me), e quel gesto fu persino più allarmante del grido.

La raggiunsi. «Che succede, tesoro? Qualcosa non va?»

«Tutto non va. Cos’era quella canzone?»

Il suo volto era pallido e tirato. Teneva la sigaretta di fronte a sé come uno scudo. Capii che doveva essermi sfuggito qualcosa, ma non sapevo come o quando, e la sensazione era spaventosa. «Non so di cosa stai...»

«La canzone che cantavi in macchina mentre tornavamo a casa. Quella che muggivi a pieni polmoni.»

Tentai di ricordare, ma non ci riuscii. Rammentavo solo di aver pensato che in Mercedes Street sarebbe stato meglio vestirmi da lavoratore un po’ spiantato, per confondermi tra gli altri. Sì, avevo cantato, ma lo facevo spesso mentre pensavo, non succede a tutti?

«Sarà stato un pezzo che ho sentito alla KLIF e mi è rimasto in testa. Lo sai che succede, con le canzoni, non capisco perché sei così sconvolta.»

«Qualcosa che hai sentito alla K-Life. Con versi come: ‘Ho incontrato una regina sbronza di gin a Memphis / voleva portarmi al piano di sopra per una scopata’?»

Non fu solo il mio cuore a sprofondare: dal mento in giù, tutto parve smottare di venti centimetri. Honky Tonk Women, ecco cosa avevo cantato. Una canzone che non sarebbe stata incisa prima di altri sette-otto anni, scritta da un gruppo che non avrebbe avuto una hit in America prima di altri tre. Sì, stavo pensando ad altro, ma come avevo potuto essere tanto scemo?

«‘Mi ha soffiato il naso, poi mi ha soffiato altro’? Alla radio? L’autorità per le comunicazioni la chiuderebbe subito, una radio che trasmette roba del genere.»

A quel punto iniziai ad arrabbiarmi. Soprattutto con me stesso ma... non soltanto. Camminavo su una corda tesa, e lei mi sbraitava contro per una canzone dei Rolling Stones.

«Stoppa, Sadie, è solo una canzone. Non ricordo dove l’ho sentita.»

«È una bugia, e lo sappiamo tutti e due.»

«Stai andando fuori di testa. Forse è meglio che prenda la mia spesa e vada a casa.» Cercavo di mantenere un tono di voce calmo. La mia voce mi suonò molto familiare: era quella con cui avevo parlato a Christy le volte in cui tornava a casa sbronza. Gonna tutta storta, camicetta sbottonata, capelli arruffati, per non dire del rossetto sbavato. Sbavato dall’orlo di un bicchiere o dalle labbra di un compagno di sbornia?

Il ricordo di quei giorni fece crescere la rabbia. Sei sulla cattiva strada. Non sapevo se mi stessi riferendo a Sadie o Christy o a me stesso, e in quel momento non m’importava. Non siamo mai tanto incazzati come quando siamo colti in flagrante, vero?

«È meglio se mi dici dove hai sentito quella canzone, se vuoi mettere ancora piede in casa mia.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.