Canti di Natale (Einaudi) by Charles Dickens

Canti di Natale (Einaudi) by Charles Dickens

autore:Charles Dickens [Charles Dickens]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Einaudi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


– È il compagno ideale, se uno ha dei segreti da confidare: ci ho rimesso un polmone, e vi assicuro che li ho buoni. Mettetevi comodo, signore. Siamo fra amici, saranno tutti contenti di vedervi.

Fatta questa rassicurazione con una voce che testimoniava la solidità dei suoi polmoni, John aggiunse in tono più basso: – Dategli una sedia vicina al camino e poi lasciatelo tranquillo a guardarsi intorno. Non serve altro.

Bertha aveva ascoltato con profonda attenzione. Quando Caleb ebbe disposto la sedia, lo chiamò presso di sé e lo pregò sommessamente di descrivere lo straniero. Caleb la accontentò, questa volta senza mentire, e lei fece un movimento, diede un sospiro e sembrò non pensare più a lui.

Il vetturino, da quel brav’uomo che era, era di buon umore, e più innamorato che mai di sua moglie.

– Oggi la mia Piccina è stata una vera sbadata, – disse cingendole la vita con un braccio mentre lei se ne stava dritta in disparte. – Eppure, io le voglio bene lo stesso. Ma guarda, Piccina, guarda lí! – aggiunse accennando al vecchio. Piccina abbassò gli occhi e parve scossa da un leggero tremito.

– Se sapessi! Ah, va matto per te! – disse il marito. – Per tutta la strada non mi ha parlato d’altro. Un brav’uomo, in fondo. Mi ha fatto piacere ascoltarlo.

– Poteva trovare argomenti migliori, – rispose Piccina, rivolgendo intorno uno sguardo inquieto, specialmente verso Tackleton.

– Migliori! Brava lei! Forza, via il cappotto, lo scialle e tutto questo cumulo di roba e passiamo una bella mezz’oretta accanto al fuoco. Al vostro servizio, signora Fielding. Vi va una partita a carte con me? Ottimo! Qua le carte, Piccina. E anche un boccale di birra, se ne è avanzata.

La vecchia signora accettò subito la sfida, e il gioco incominciò. All’inizio, il vetturino si guardava intorno di frequente, sorridendo, oppure chiamava Piccina perché gli controllasse le carte da sopra la spalla e lo consigliasse su qualche giocata rischiosa. Ma siccome l’avversaria era una giocatrice seria, ed era anche soggetta a una certa debolezza di segnarsi più punti di quanti dovesse, John fu presto obbligato a tenere occhi e orecchi aperti per non farsi ingannare. Cosí si concentrò completamente sulle carte, e non pensò ad altro fino a quando una mano sulla sua spalla non gli fece notare che esisteva anche Tackleton.



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