Mente, sé e società (Psicologia) (Italian Edition) by George H. Mead

autore:George H. Mead [Mead, George H.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788809753907
editore: Giunti
pubblicato: 2015-02-26T00:00:00+00:00

24. LA MENTE COME IMPOSTAZIONE INDIVIDUALE

DEL PROCESSO SOCIALE

Ho presentato il sé e la Mente nei termini di un processo sociale, come aspetti risultanti dall’assunzione della conversazione di gesti nella condotta dell’organismo individuale, così che l’organismo individuale assume, nella forma dei suoi gesti, gli atteggiamenti organizzati degli altri, atteggiamenti sollecitati dal suo proprio atteggiamento e, reagendo a quella risposta, provoca altri atteggiamenti organizzati negli altri all’interno della comunità alla quale l’individuo stesso appartiene. Questo processo può essere caratterizzato in un certo senso nei termini dell’“io” e del “me”, il “me” essendo costituito da quel gruppo di atteggiamenti organizzati al quale l’individuo risponde come “io”.

Ciò che io voglio particolarmente sottolineare è la preesistenza temporale e logica del processo sociale nei confronti dell’individuo cosciente di sé che si sviluppa in esso.17 La conversazione di gesti è una parte del processo sociale che si svolge. Non è qualcosa che l’individuo isolato rende possibile. Ciò che lo sviluppo del linguaggio e in special modo il simbolo significativo ha reso possibile è proprio l’assunzione di questa situazione sociale esterna nella condotta dell’individuo stesso. Da ciò, consegue l’enorme sviluppo che è proprio della società umana, la possibilità di prevedere ciò che sta per realizzarsi nella risposta degli altri individui e un adattamento preliminare a tale risposta, da parte dell’individuo. Questi fatti, di volta in volta, producono una diversa situazione sociale che viene di nuovo riflessa in ciò che ho definito il “me”, in modo che l’individuo stesso assume un atteggiamento diverso.

Consideriamo un uomo politico o uno statista che sta portando a termine un certo progetto nel quale egli ha presente in sé l’atteggiamento della comunità. Egli sa come la comunità reagisce al suo progetto, e reagisce a questa espressione della comunità in base alla propria esperienza – egli la condivide. Egli manifesta una serie di atteggiamenti organizzati che sono quelli della comunità. Il suo contributo personale, l’“io” in questo caso, è un progetto di organizzazione, un progetto che egli propone alla comunità così come si riflette in lui stesso. Egli cambia se stesso, naturalmente, per il fatto che propone questo progetto alla comunità e lo fa diventare un problema politico. Una nuova situazione sociale si realizza così come risultato del progetto che egli presenta. La procedura nel suo complesso prende posto nella sua esperienza personale come pure nell’esperienza generale della comunità. Egli avrà successo in rapporto al grado in cui il “me” finale riflette l’atteggiamento di tutti i membri della comunità. Quel che pongo in rilievo è, che ciò che accade non vive semplicemente nella sua mente, ma piuttosto che la sua mente è l’espressione, nella sua condotta, di questa situazione sociale, di questo processo di grande cooperazione sociale che si svolge.

Voglio evitare l’implicazione che l’individuo assuma qualcosa di oggettivo e lo soggettivizzi. Vi è un processo effettivo di vita comune da parte di tutti i membri della comunità che si realizza attraverso i gesti. I gesti rappresentano certi momenti delle attività cooperative che con la loro mediazione favoriscono l’intero processo. Ora, tutto ciò che avviene al

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