Abercrombie Joe - Mare infranto 03 - 2015 - La Mezza Guerra by Abercrombie Joe

Abercrombie Joe - Mare infranto 03 - 2015 - La Mezza Guerra by Abercrombie Joe

autore:Abercrombie Joe [Abercrombie Joe]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Fantasy, General
ISBN: 9788852067501
Google: cwNQCgAAQBAJ
editore: Mondadori
pubblicato: 2015-09-07T21:00:00+00:00


PATTI

«Lei dov’è?» borbottò Padre Yarvi, saettando un’altra occhiata alla porta.

Koll non era abituato a vedere il suo maestro nervoso e ciò rendeva nervoso anche lui. Come se non lo fosse già di suo, con il destino del mondo da decidere e tutto il resto.

«Forse si sta vestendo» bisbigliò in risposta. «Mi sembra sia il genere di persona che si prenda un sacco di tempo per vestirsi per cose simili.»

Padre Yarvi si voltò per fulminarlo e Koll si ritrovò ad accartocciarsi sulla sedia. «Mi sembra anche il genere di persona che aveva tutto il tempo per vestirsi per cose simili.» Si piegò più vicino. «Non ti pare?»

Koll si schiarì la voce, saettando un’altra occhiata alla porta. «Lei dov’è?»

Dall’altro lato della Sala di Bail, alle spalle di Grom-gil-Gorm, Madre Scaer cominciava ad avere un’aria nettamente compiaciuta di se stessa. Era come se lei e Yarvi sedessero su due enormi piatti d’una bilancia. E uno non potesse precipitare senza innalzare l’altro.

«C’è una guerra da combattere» vociò Scaer, e intorno a lei i guerrieri del Gettland bofonchiarono il loro fastidio. «Yilling lo Splendente non aspetta una giovane regina, di ciò possiamo star sicuri. Dobbiamo scegliere presto la nostra rotta o finiremo con lo sfracellarci.»

«Ne siamo tutti ben consapevoli, Madre Scaer» fece la voce raschiante di re Uthil, che poi si rivolse a Padre Yarvi. «Lei dov’è?»

Le doppie porte si schiusero per metà cigolando e Madre Owd ne scivolò fuori, raggelandosi quando tutti gli sguardi si voltarono su di lei, confusa come un’anatra che abbia perso i piccoli.

«Orbene?» sbottò Yarvi.

«La regina Skara...»

Gorm socchiuse gli occhi. «Sì?»

«La regina Skara...» Madre Owd si piegò verso la porta per sbirciare e fece un passo indietro con evidente sollievo. «È qui.»

I battenti si spalancarono di colpo e Madre Sole irruppe nel buio grigiore, lasciando ogni uomo a sbattere stupidamente le palpebre mentre i throvenlander marciavano nel salone.

In cima avanzava la regina Skara, a testa alta e con i capelli che ricordavano una nube nera. L’alba faceva sprizzare fiamme dalla gemma rossa del suo braccialetto, dagli orecchini, dalla sfavillante cotta di maglia, perché Skara era giunta in piena tenuta da battaglia, con un pugnale al fianco e un elmo istoriato sottobraccio. Dietro di lei veniva Raith, a testa bassa, cullando la spada forgiata da Rin nel fodero intagliato da Koll, e che aveva tutta l’aria di un capolavoro stupefacente, bisogna dirlo.

Rin aveva superato se stessa. Skara sembrava davvero una regina-guerriera, sebbene fosse assurdamente esile per quel mestiere e tutti quei capelli sarebbero stati un impaccio fatale in un duello.

Con i finimenti tintinnanti, marciò tra le delegazioni del Vansterland e del Gettland, senza degnarsi di guardare a sinistra o a destra e con i guerrieri che la seguivano a passi pesanti.

Il sorriso di madre Scaer era scomparso. Padre Yarvi glielo aveva sgraffignato. Grom-gil-Gorm non faceva che fissare la giovane regina, il faccione sfregiato che se ne stava afflosciato, re Uthil sollevò d’un millimetro le sopracciglia di ferro. Koll non l’aveva mai visto così stupito.

Sorella Owd e Jenner il Gramo sedettero ai



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