Alberto Burri (Italian Edition) by Vittorio Brandi Rubiu

Alberto Burri (Italian Edition) by Vittorio Brandi Rubiu

autore:Vittorio Brandi Rubiu [Brandi Rubiu, Vittorio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggistica
ISBN: 9788869441875
editore: Castelvecchi
pubblicato: 2015-02-17T23:00:00+00:00


note

1. Per i dipinti eseguiti durante il periodo della prigionia, cfr. Francesca Bacci, A proposito dei primi lavori di Alberto Burri e di un dipinto ritrovato, in V. Rubiu, F. Bacci, G. Pauletto (a cura di), Burri. Segni di un percorso. Opere 1949-1987, Centro Iniziative Culturali, Pordenone, 1999.

2. Nell’analisi di un critico come Crispolti il giudizio è ancora più crudo, ma perfettamente in linea, si direbbe, con le idee dell’artista: «Quelle offerteci da Burri sono forse le immagini di più radicale rifiuto che contro la misura di sfacelo morale del mondo contemporaneo siano sorte dalla situazione italiana: negli ultimi anni del sopruso politico, dell’impero del sottogoverno, dell’opportunismo politico irrefrenato Burri getta sul tappeto la condizione dell’esistenza nella nudità della sua primaria questione ontologica». Cfr. Enrico Crispolti, Burri, Scheiwiller, Milano, 1961.

3. Tutte le frasi di Burri citate nel testo sono tratte dal libro di Stefano Zorzi, Parola di Burri (Umberto Allemandi, Torino, 1995), che contiene una serie di interviste effettuate tra il marzo e il settembre del 1994. I rapporti di Burri con la stampa furono sempre precari e difficili. Né la cosa stupisce, conoscendo il carattere del personaggio, così inflessibilmente riservato, e il meno accomodante, fino alla rudezza. Né meno riservato era riguardo l’arte, da quando, alla metà degli anni Cinquanta, dichiarò una volta per tutte che le parole non gli servivano a nulla e che quello che aveva da dire, lo aveva già detto con la pittura. A suo modo, una dichiarazione teorica anche questa, una professione di fede nella pittura come presenza irriducibile che non può essere tradotta in altra forma di espressione. Ma nel libro di Zorzi, un amico di vecchia data, che riscuoteva la sua fiducia, Burri infrange la regola, sembra quasi che voglia togliersi un peso. Non soltanto dà una testimonianza lucidissima del suo modo di operare, come non aveva mai fatto prima. Racconta gli avvenimenti della sua vita, a cominciare dagli anni della prima giovinezza e della prigionia. Descrive luoghi, persone, circostanze, con puntigliose precisazioni sugli episodi più discussi e controversi. Accetta di parlare liberamente di ciò che gli sta più a cuore, anche fuori del mondo dell’arte. Ma soprattutto affronta argomenti che prima aveva solo sfiorato, dal fascismo, un «valore» da non rinnegare, al malgoverno di questi ultimi anni, da Cossiga a Berlusconi, che «è bravo… e si difende anche bene nel parlare». Il libro finisce così per fornire un vivace ritratto del Burri privato, con i suoi gusti semplici e il suo rifiuto di ogni snobismo e affettazione, con il suo orgoglio e il suo carattere, certamente non facile. Ma non si può ignorare il fatto che il Burri di cui si parla è un uomo ormai stanco e malato (morirà di lì a poco), tormentato da un enfisema polmonare che gli rende difficile la respirazione e ne incupisce l’umore. È un libro, quello di Zorzi, che lascia l’amaro in bocca. D’altra parte, la stessa sensazione di disagio si prova leggendo l’intervista di Liliana Madeo apparsa su «La Stampa» del 29 agosto



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.