Aurian Dhiammara by Maggie Furey

Aurian Dhiammara by Maggie Furey

autore:Maggie Furey [Furey, Maggie]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Editrice Nord
pubblicato: 2013-02-12T16:00:00+00:00


CAPITOLO SEDICESIMO

NEVE E GELO

Senza parole Aurian guardò la snella giovane donna dalle ali scure. In lei c'era qualcosa di vagamente familiare... ma nella fanciulla alata non c'erano simili dubbi. Si alzò subito in piedi e le rivolse un profondo inchino. Sul suo viso affilato c'era un sorriso di sollievo genuino. «Lady! Per grazia di Yinze tu sei qui. Questa è davvero una grande fortuna, più di quanto avessi osato sperare!» esclamò, e al termine di quelle formalità corse avanti. «Non credevo che sarei riuscita a farcela fin qui» le confidò. «E di certo sarei perita nell'immensità del mare, se non avessi trovato la nave di mastro Yanis.»

Aurian notò che sulle braccia e sulle gambe della fanciulla c'era tutta una serie di escoriazioni in via di guarigione, e che le sue ali dovevano aver passato dei brutti momenti, perché molte penne maestre mancavano e altre erano spezzate o rovinate. Un'ala poi era chiusa a un'angolazione anormale, e la cima strisciava sul pavimento. La Maga uscì da quei momenti di stupore quando poté guardare più da vicino la fanciulla, ma furono i suoi folti riccioli bruni a far scattare finalmente il meccanismo della memoria. «Io so chi sei!» esclamò allora. «Tu sei quella bambina. Quella che trovò Hreeza nel tempio.»

«Proprio così, Lady. Io...»

«Una cosa alla volta, Linnet» la interruppe fermamente Zanna. «Dove sono le tue buone maniere? Lascia che Lady Aurian e i suoi amici si siedano davanti al fuoco... hanno cavalcato a lungo, sono stanchi, e per le tue notizie ci sarà tutto il tempo appena avranno riposato un poco. Ora fai una corsa in cucina, se non ti spiace, e informali che abbiamo cinque visitatori affamati. Poi chiedi a Dulsina di venire qui.»

Linnet parve imbarazzata. «Va bene, Zanna.» Sollevò l'ala che strisciava per terra e si affrettò via, dopo un ultimo riluttante sguardo alla Maga.

Aurian scosse il capo, ancora perplessa. «Mia cara Zanna... ma da dove sbuca fuori quella giovinetta?»

«Saresti sorpresa di sapere quante cose trovano in giro i Corsari della Notte» rispose l'altra, sorridendo. «Anche se stavolta la sorpresa è stata nostra. Circa un mese fa Yanis sì lasciò pescare in pieno oceano da una brutta tempesta... cose che capitano anche ai marinai più in gamba. Gli andò bene se non perse la nave e tutto l'equipaggio. Ma la più fortunata fu Linnet, che per puro caso vide la nave fra le onde e le raffiche di vento. Se non fosse riuscita ad atterrare sul ponte sarebbe certamente annegata. La poverina era stremata e non aveva più la forza di lottare contro il vento, che la stava di nuovo trascinando in alto mare.»

«Ma cosa le era preso, per avventurarsi in un volo tanto lungo e pericoloso?» volle sapere Aurian.

Zanna si strinse nelle spalle. «Stava cercando te, a quanto pare. Quando le ho detto che tu eri scomparsa nel nulla, le si è spezzato il cuore... ma lascerò che sia lei a raccontarti la sua storia.» Si rabbuiò in viso. «Quest'ultimo anno, per noi non sono stati che lutti e dispiaceri.



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