Berlino 1940 by Nadia Crucitti

autore:Nadia Crucitti [Crucitti, Nadia]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Romanzo storico
ISBN: 9788873513766
editore: Città del Sole Edizioni s.a.s.
pubblicato: 2016-09-27T16:00:00+00:00

XVII

«Decapitati. Li hanno decapitati» disse Hans spegnendo la sigaretta con mani tremanti. «È stato uno che li conosceva a denunziarli. Me l’ha raccontato il mio amico Klages che era nel locale seduto accanto a loro. Lui conosceva quel tipo di vista, era un suo collega, ma non immaginava che fosse un informatore. L’ha visto seduto al tavolino dietro quello di Knauf e Plauen, però sul momento non ci ha badato. Ha capito tutto soltanto quando si è ricordato di aver pensato come mai ci mettesse tanto a leggere una pagina di giornale. Infatti, quello sicuramente non stava leggendo, ma ascoltando».

«E loro parlavano così!» esclamò Veit sbalordito. «Nessuno, dico nessuno sano di mente, si sognerebbe di parlare così in pubblico! Su questa storia dei bambini ritardati, e in genere dell’eutanasia, invece, penso che le voci che corrono siano sciocchezze. Anch’io sono favorevole all’eutanasia. Se dovesse capitarmi qualcosa di molto brutto non vorrei certo continuare a vivere soffrendo inutilmente. È una scelta individuale, no? Forse ci sono stati… ».

Veit si fermò prima di concludere la frase, rendendosi conto di essersi lasciato trascinare su un argomento che era meglio evitare, ma Hans non se ne accorse neppure e riprese a parlare, dopo aver acceso l’ennesima sigaretta.

«Klages ha detto che Knauf e Plauen facevano sempre battute pesanti sui nazisti, lo sapevano in molti e per questo forse li controllavano. Loro poi sono stati imprudenti. Forse erano talmente abituati a parlare tra loro da non rendersi conto che la confusione nel locale li costringeva ad alzare involontariamente la voce».

«Quel posto è pieno di spie» osservò Veit. «E non solo quello, tutti gli uffici sono pieni di spie, tutti i locali, tutti i palazzi. Però non credo che c’entri il Führer in tutto questo e nemmeno gli altri del governo. Io penso invece che le spie riferiscano a piccoli dirigenti che, per fare carriera, ingigantiscono i rapporti».

Hans lo guardò con aria scettica.

«Non sono stato certo io a emanare le leggi per la protezione dello Stato. E i rapporti non avrebbero alcun valore se non esistessero queste leggi» disse scuotendo il capo.

«Dipende da che cosa si scrive nei rapporti» insistette Veit.

«Capita a tutti» riprese Hans inseguendo un suo pensiero. «Se qualcuno sussurra, anche tu abbassi istintivamente la voce, e se intorno a te c’è rumore tendi invece ad alzarla, no?».

«Ascolta, Hans, cercare di capire come e perché sia accaduto non serve più a niente. Devi cercare di... ».

«No, invece è importante!» lo interruppe Hans alzando di scatto la testa. «Io voglio capire. Voglio capire come sia possibile venire uccisi legalmente per così poco. Legalmente, capisci? Li hanno decapitati e hanno mandato alle vedove la fattura da pagare. Io l’ho letta, c’era scritto che bisognava pagare quattrocento marchi per il boia, cento marchi per il suo assistente e due marchi per l’affitto della scure. Da quando ieri sera l’ho saputo non mi do pace».

«E che cos’altro ti ha raccontato Klages?» chiese Kristina, convinta che dovessero esistere altri motivi.

«Te l’ho detto, scherzavano pesante, e questo è vero. Tra amici lo sai com’è.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.