Birthday Girl (Italian Edition) by Douglas Penelope

Birthday Girl (Italian Edition) by Douglas Penelope

autore:Douglas, Penelope [Douglas, Penelope]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton editori
pubblicato: 2018-10-10T16:00:00+00:00


Capitolo 15

Jordan

Abbiamo un nuovo accordo.

Adesso sono praticamente l’inquilina di Pike e il mio obiettivo è restare a casa sua finché non riesco a mettere da parte i soldi per un posto tutto mio. Non posso più farmi mantenere da lui, prima ero la ragazza di Cole e potevo anche essere scusata, ma adesso ci tengo a fare le cose per bene. Anche se lui non è d’accordo.

«Non mi servono i tuoi quaranta dollari al mese per la benzina, Jordan ».

«E allora fammi pagare almeno la bolletta della luce».

«Non ha senso che ti dica di stare qui per risparmiare e poi ti chieda di pagare le bollette».

«Ma sto risparmiando. E posso continuare a risparmiare anche se pago una bolletta, Pike».

«Oppure potresti non pagare nessuna bolletta, e risparmiare ancora di più, così te ne andrai prima».

Quando me l’ha detto mi sono incavolata, perché sembrava che, dopo tutto, non mi volesse davvero.

«No, aspetta», ha sussultato. «Non intendevo in quel senso. Solo che… non mi servono i tuoi soldi, capito? Smettiamo di parlarne. Per favore».

Ma non abbiamo mai smesso. Abbiamo continuato a litigare finché Pike non ha ceduto e mi ha fatto pagare una bolletta del gas e la spesa. In cambio mi ha fatto promettere di non sostituire i suoi snack con cose biologiche o senza grassi, e io ho accettato. Se dovesse mai beccarmi a usare caffè equosolidale e latte di mandorla, gli dirò semplicemente che mi sono sbagliata.

Porto la scopa sul porticato di legno, sollevo lo zerbino e lo scrollo prima di appenderlo alla ringhiera. La pioggia scroscia, le strade sono imbiancate dalle gocce che colpiscono il suolo e rimbalzano come le onde dell’oceano.

Con questo tempaccio mi chiedo se Pike riuscirà a vedere la strada tornando a casa in macchina. È quasi l’una del pomeriggio e nonostante il cielo grigio si vede uno spiraglio di luce all’orizzonte. Probabilmente quando staccherà da lavoro avrà già smesso.

Spazzo il porticato sotto la tettoia che lo protegge dall’acqua. L’aria è fresca e la mia pelle è umida nonostante sia al riparo. La maglietta mi si è appiccicata alla pancia, i capelli mi solleticano le braccia. Me li sistemo dietro le orecchie e quando alzo lo sguardo vedo Kyle Cramer che entra nel vialetto di casa con la sua BMW . Corre verso il porticato coprendosi la testa con la valigetta.

Quando mi vede mi lancia un sorriso e io rispondo alzando la mano.

Mi chiedo perché fra lui e Pike ci sia tutta questa tensione.

Scompare dentro, e io finisco di pulire quel po’ di terriccio e foglie che rimaneva prima di rimettere a posto lo zerbino.

Oltre alle bollette del gas e alla spesa, mi sono presa la responsabilità del piano terra della casa: passare l’aspirapolvere, spolverare, passare la scopa, lavare il pavimento e tenere pulita la cucina. Anche se lui deve lavare i piatti quando cucino io, e invece tocca a me quando è lui a cucinare. Cosa che in realtà non ha mai fatto negli ultimi tre giorni, da quando sono tornata. Nelle ultime settimane mi



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