Caldo pericolo by Brenda Novak

autore:Brenda Novak [Novak, Brenda]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa, Romantico, Suspense, Thriller, Generica
ISBN: 9788858937631
Google: e8KXCgAAQBAJ
editore: MONDADORI
pubblicato: 2014-03-12T00:00:00+00:00

Appena vide Butch uscire dal deposito, Jonah si buttò a terra per nascondersi. Preferiva evitare di affrontarlo, se possibile. L’unica cosa che voleva era trovare Francesca e andare via al più presto, ma la cosa si preannunciava difficile. Aveva già fatto due volte il giro intorno alla proprietà ma non l’aveva vista, e Jonah aveva un sospetto sempre più fondato. Se Francesca non era fuori dalla recinzione e non era tornata al furgone, doveva per forza essere all’interno.

Ma dove, esattamente? E perché era entrata?

Ormai doveva saperlo che avrebbe messo a repentaglio le indagini con una nuova violazione di una proprietà privata.

Come vide Butch scomparire nella penombra in lontananza, Jonah si rialzò ma dovette accovacciarsi di nuovo perché vide un’auto che si avvicinava. Stavano tornando a casa i suoceri di Butch.

Prima aveva visto la stessa vettura uscire, e al volante c’era il padre di Paris.

Sempre più sulle spine, attese che la coppia entrasse, ma vide che al cancello c’era un’altra sagoma. Quando il padre di Paris ebbe spento il motore, la figlia lo chiamò e Jonah capì che era lei.

«Hai visto qualcuno all’interno del furgone in fondo alla strada?» chiese al padre.

Jonah sentì sbattere tre portiere. Quindi i suoceri di Butch non erano soli. Forse con loro c’era Dean, che erano andati a prendere da qualche parte per dargli un passaggio fino a casa.

«No, nessuno» le rispose il padre. «Ma prima, quando siamo usciti, ho notato che c’erano due persone dentro.»

«Quale furgone?» chiese Dean, confermando a Jonah la sua identità.

«La polizia ci sta sorvegliando» gli rispose Paris.

«Davvero? Allora sperano di dimostrare che Butch ha ucciso quella donna!»

«Non entusiasmarti troppo, Dean» sbottò Paris.

«Non sono entusiasta, solo sorpreso. A quanto pare la polizia ha una visione di Butch più realistica della tua.»

«Stai zitto!» gli ordinò la sorella, adirata. «Non parleresti così se qui ci fosse Butch.»

«Vero, ma se fosse un tipo innocuo come tu lo dipingi non dovrei avere paura di aprire bocca, no?»

Lei si avvicinò al fratello stringendo i pugni.

«Come osi? Dovresti essergli grato perché ti mantiene! Senza la generosità di Butch saresti in mezzo a una strada. Chi darebbe lavoro a uno che non è normale?» gli sbatté in faccia con cattiveria.

Dean rimase impassibile.

«E secondo te un assassino è normale?»

Finalmente intervenne la madre mettendosi fra loro. «Ora basta, tutti e due. Non agitiamoci. Sappiamo che Butch non farebbe del male a nessuno.»

Jonah si chiese se la donna credeva davvero a ciò che sosteneva.

«A nessuno oltre a Kelly Martin, vuoi dire?» precisò Dean, velenoso. «Sappiamo tutti che l’ha picchiata selvaggiamente solo perché era sempre appostata qui davanti e aveva reso pubblica la loro relazione» precisò compiaciuto.

«Dean!» esclamò sua madre, scandalizzata, bloccando il braccio di Paris che stava per dare uno schiaffo al fratello.

«Sei un serpente!» sibilò Paris. «Lascia Kelly fuori da questa faccenda o ti butto fuori di casa, così dovrai imparare a cavartela da solo.»

«I proprietari siamo ancora noi, non dimenticarlo» l’ammonì sua madre.

Paris stava per ribattere quando arrivò Butch e tutti tacquero. «È lei» annunciò cupo.

Jonah trattenne il fiato.

«Lei chi?» gli chiese il padre di Paris.

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