Capitalismo by Unknown

autore:Unknown
La lingua: ita
Format: epub
editore: Castelvecchi
pubblicato: 2021-06-29T16:00:00+00:00

Il Comune in Deleuze

Il punto di partenza della riflessione sul Comune si trova nel pensiero di Deleuze sulla vita. Quest’ultima, nel solco di Spinoza e Nietzsche, è vista come una potenza “impersonale”, neutrale, non assegnabile, indiscernibile e separata dalle forme organizzate che cercano di controllarla. Per Deleuze, questa vita è pre-individuale e singolare, e designata con espressioni quali: un’ora del giorno, una stagione, un soffio di vento o un raggio di luna. Una vita si singolarizza solo rompendo catene, divieti e barriere. Questa considerazione del Comune sarà presente in diversi modi nella filosofia attuale.

Un momento paradigmatico di queste preoccupazioni deleuziane sulla vita prende forma nel suo ultimo testo del 1995, Immanenza, in cui, volendo isolare l’immanenza pura (una Vita, niente di più), finisce paradossalmente nel racconto di Dickens: Il nostro comune amico2. Curiosamente, il vitalista Deleuze è interessato soprattutto al piccolo segno di vita di un moribondo che sta per spirare dato che trova in questo personaggio (nella profondità del suo coma, nell’attimo tra la vita e la morte) l’istante in cui la vita dell’individuo è stata sostituita da una vita impersonale e, tuttavia, singolare, che esala un puro evento liberato dagli accidenti della vita interiore ed esteriore. A questo riguardo, va notato che per Deleuze questa vita di pura immanenza, neutrale, oltre il bene e il male, è una specie di beatitudine.

Tuttavia, è pertinente ricordare, nella linea della psicoanalisi di Lacan, che Deleuze si allontana progressivamente dalla pulsione di morte freudiana, paradossalmente attraverso la figura del morente, con la quale riesce a isolare la potenza di quella vita immanente data nel momento del divenire. In ogni caso, in quest’ultimo testo di Deleuze, dove in maniera estrema si cerca di isolare la singolarità impersonale, la potenza pre-individuale e singolare, si può cogliere il programma di liberazione delle singolarità che i pensatori del Comune cercheranno di mettere in gioco come staffetta del progetto politico-rivoluzionario. Questo perché la vita del Comune sarà per i pensatori deleuziani la potenza che può superare e sovvertire l’ordine del capitalismo.

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