Capitan Fracassa by Théophile Gautier

Capitan Fracassa by Théophile Gautier

autore:Théophile Gautier [Gautier, Théophile]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Classics
ISBN: 9788840237060
Google: Lcc2uAEACAAJ
editore: De Agostini
pubblicato: 1967-10-15T05:52:14+00:00


10.

UNA TESTA NELLA FINESTRELLA

Il duca di Vallombrosa fu adagiato con ogni cura in una portantina, col braccio fasciato dal chirurgo e sorretto da una sciarpa. La ferita, benché tale da impedirgli di maneggiare per qualche settimana la spada, non era pericolosa; ché, senza ledere arterie o nervi, la lama aveva traversato soltanto le carni. Certo la piaga lo faceva soffrire; ma l'orgoglio gli sanguinava molto di più. Talché, alle leggere contrazioni che il dolore a tratti imprimeva alle nere sopracciglia del giovane duca, si mesceva un'espressione di gelida ira, mentre la mano rimasta valida graffiava con le dita raggrinzite il velluto della lettiga. Più volte, durante il tragitto, chinò il volto pallido per rimbrottare i portatori, che pure camminavano il meglio possibile e cercavano i luoghi piani per evitare le scosse: il che non impediva al ferito di chiamarli balordi, e di prometter loro lo staffile, perché lo scuotevano, diceva, come l'insalata nel paniere.

Tornato a casa, non volle coricarsi, e si sdraiò sui guanciali d'una poltrona, coi piedi coperti da un'imbottita di seta portata da Picard, il cameriere, più che sorpreso al veder tornare il padrone ferito: cosa poco naturale, data la scienza schermistica del giovine duca.

Seduto su uno sgabello accanto all'amico, il cavaliere di Vidalinc gli porgeva ogni quarto d'ora un cordiale prescritto dal chirurgo. Vallombrosa rimaneva muto; ma si vedeva che una sorda collera ribolliva in lui, benché affettasse la calma. Finalmente, il suo corruccio proruppe in parole infocate:

«Riesci tu ad ammettere, Vidalinc, che questa magra cicogna spennata, volata dalla torre del suo castello in rovina per non creparci di fame, mi abbia così forato col suo lungo becco? Io, che mi sono misurato con le migliori lame del nostro tempo e son sempre tornato dal terreno senza una graffiatura, anzi, lasciandoci qualche galante in estasi con gli occhi stravolti fra le braccia dei suoi secondi!»

«I più fortunati e i più destri hanno anch'essi i giorni di disdetta» rispose sentenziosamente Vidalinc. «Il volto di dama Fortuna non è sempre il medesimo; alle volte sorride, altre volte fa il muso. Fino ad oggi, non ve ne potevate lagnare, ché vi aveva sempre trattato come il suo prediletto.»

«Ma non è vergogna» seguitò Vallombrosa riscaldandosi «che questo grottesco barbagianni, che si busca schiaffi e busse sulla scena in farsacce ignobili, abbia avuto ragione del duca di Vallombrosa, finora imbattuto? Deve essere uno spadaccino di professione nascosto sotto la veste d'un saltimbanco.»

«Voi conoscete il suo vero essere, e il marchese di Bruyères ve n'è stato garante. Tuttavia, la sua straordinaria valentia nella spada mi stupisce, perché supera quella dei più famosi. Né Girolamo né Paraguante, celebri maestri d'arme, possiedono un gioco migliore. L'ho seguito attentamente in questo scontro, e vi dico che i più famosi duellisti impallidiscono davanti a lui. C'è voluta tutta la vostra abilità, più le lezioni del Napoletano, per non restar ferito più seriamente. La vostra sconfitta equivale a una vittoria. Marcilly e Duportal, che sanno bene di scherma e sono fra le migliori lame della città, sarebbero senza dubbio rimasti sul terreno con un simile avversario.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.