Carosello by Piero Dorfles

Carosello by Piero Dorfles

autore:Piero Dorfles [Dorfles, Piero ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Storia, Storica paperbacks
editore: Società editrice il Mulino, Spa
pubblicato: 2011-09-15T00:00:00+00:00


Questo carosello è l’ultimo di una serie con Virna Lisi, attrice ormai affermata. Paradossalmente, però, viene intervistata in quanto star proprio perché ha fatto la pubblicità a Chlorodont. Il suo successo, infatti, è cominciato con Carosello, quando era un’attrice poco nota, che aveva fatto un po’ di televisione e un solo film, di non grande successo. Interpretando Candida Chedenti, la bionda svampita che metteva sempre nei guai con le sue gaffes il marito Enzo Garinei nella serie della Bocca della verità, scritta da Marcello Marchesi, arrivò a una notorietà che difficilmente avrebbe avuto nel cinema. La serie ebbe il suo massimo successo quando Virna Lisi ebbe come partner Raimondo Vianello. Come tutti i caroselli più riusciti, anche questo riusciva a comunicare su più piani: la sit-com della Lisi che, con la sua ingenuità, svelava qualcosa che rivelava i difetti del marito Prudenzio divertiva i bambini, piaceva alle donne – perché ne esaltava il ruolo femminile, lontano dalla competitività maschile – e forse anche gli anziani, che venivano portati a sorridere di fronte all’ingenuità delle giovani generazioni. Ma per i maschi adulti, l’attrattiva del carosello era quasi interamente legata ai primi piani della bocca sensuale della Lisi, che non avevano niente di innocente e che probabilmente sono stati il suo vero passaporto per la notorietà.

1961. Micio e Micia. La Masiero ha un’enorme siringa in mano: «Volevo farti un’iniezione»; «Non ne ho nessun bisogno», risponde Lionello. «Peccato, perché domani devo fare pratica come infermiera al pronto soccorso; anzi, devi venire e far finta di avere la spalla slogata.» Lui cerca di protestare, ma il giorno dopo lo vediamo entrare al pronto soccorso, dove lei fa l’infermiera, con una spalla vistosamente fuori posto. «Mi sono slogato una spalla, dottore», e lei: «Se permette lo curo io». «No, dottore, la prego, non mi fido», protesta lui, mentre lei, sottovoce: «Ci eravamo messi d’accordo», e lui: «Sì, ma mi sono slogato la spalla sul serio». Alla fine è il medico che lo cura, ma chiama due infermieri e lo fa portare via: «Lei è un retrogrado, è diffidente solo perché l’infermiera è una donna: ha bisogno di essere curato per misoginia acuta». Mentre i due energumeni lo portano via, lui si lamenta: «Guarda cosa hai combinato! Quando ti metti in testa qualcosa...». «Non mi sono messa in testa qualcosa, io uso brillantina Tricofilina!».



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