Come usare le app in biblioteca by Roberta Lasio

autore:Roberta Lasio [Lasio, Roberta]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788870758795
editore: Editrice Bibliografica
pubblicato: 2020-11-30T23:00:00+00:00

iTunes U (iOS)

Parte dell’iTunes Store di Apple, è una vasta risorsa che offre contenuti educativi gratuiti da università, scuole e istituzioni culturali (tra cui anche biblioteche) di oltre 30 Paesi. I corsi possono includere video o letture audio, presentazioni, esercizi, link web, link ad applicazioni o a manuali presenti su iBooks.

Le biblioteche potrebbero servirsi di iTunes U per creare dei corsi su speciali collezioni. Gli iPad o i dispositivi mobili in biblioteca potrebbero contenere interessanti contenuti educativi (oltre alle library instructions) da questa piattaforma.

Ciò mi porta a una breve digressione sulla pratica del tablet lending (prestito dei tablet) in biblioteca, che sembra in parte differire dal prestito degli ebook reader (i dispositivi mobili di lettura). Questo perché il primo riguarda sia l’ambito della strutturazione di servizi legati all’ebook, sia tutta una serie di altri servizi più ampi finalizzati essenzialmente a promuovere l’educazione e l’alfabetizzazione attraverso l’uso delle applicazioni presenti nel dispositivo.

In America molte biblioteche stanno rendendo disponibili i tablet ai loro utenti: ne è un esempio la Brooklyn Public Library (BPL), che nel 2013 ha attivato un vero e proprio programma di prestito di questi dispositivi (il Tablet Lending Program). In questo specifico caso (come è indicato nel sito della biblioteca),18 nei tablet vengono caricate diverse applicazioni quali ad esempio OverDrive Media Console, il dizionario di inglese, il catalogo della biblioteca, EbscoHost, ecc.

Maggiori informazioni sulla pratica del prestito dei tablet in biblioteca possono trovarsi nell’utile blog iPads and Tablets in Libraries, gestito da Rebecca K. Miller, Carolyn Meier e Heather Moorefield-Lang. Queste ultime sono anche le autrici di una guida creata per un workshop dal titolo Integrating iPads and Tablet Computers into Library Services (febbraio 2014), durante il quale sono state illustrate tutta una serie di app gratuite19 integrabili ai servizi bibliotecari.

Le slide del workshop20 possono permetterci di prendere ispirazione dalle idee che vi sono contenute, riguardanti: i motivi per cui si dovrebbe istituire un Tablet Program, o più in generale i motivi per cui si dovrebbero utilizzare i dispositivi mobili in biblioteca; come pianificare un Tablet Program, anche in relazione alle risorse finanziarie disponibili; quali le regole della circolazione dei dispositivi; quali le app da utilizzare, in relazione alla lettura, al cloud storage, alla scrittura, agli strumenti di presentazione, a quelli di condivisione, ecc.

Anche per quanto riguarda l’Italia si possono citare delle best practices, che sebbene non numerose non sono certo da meno rispetto agli esempi americani: la Biblioteca di Ateneo dell’Università di Milano-Bicocca, per esempio, ha aperto un Polo di Biblioteca Digitale presso la Villa di Breme Forno a Cinisello Balsamo,21 dove gli utenti possono consultare le risorse digitali (e-book, banche dati, e-journal, ecc.) su pc e tablet (di questi ultimi si sta sperimentando anche il prestito). Inoltre, tramite la piattaforma Biblio e-Learning22 è possibile accedere a materiali per l’autoformazione e a corsi in e-learning o blended learning (presenza + online).

Inoltre, a partire già dal 2010, anche la Biblioteca di Cologno Monzese ha dato avvio al prestito degli ebook reader e dei tablet, grazie al sostegno finanziario della Regione Lombardia (Cumino, 2014).

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