Confini by Mauro Suttora

autore:Mauro Suttora [Suttora, Mauro]
La lingua: ita
Format: epub
editore: NERI POZZA EDITORE
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

9. Chiasso

L’intricato confine italo-svizzero sul lago di Lugano. Da Ponte Tresa a Porto Ceresio la riva sud è italiana, così come l’enclave di Campione e l’estremità est del lago, da San Mamete a Porlezza. Chiasso è diventata svizzera perché nel 1500 era nella pieve di Balerna, la quale gravitava su Mendrisio. Fra Melide e Bissone c’è il ponte-diga ferroviario, stradale e autostradale.

Che puzza quel giovane duca Sforza fantoccio degli svizzeri

Massimiliano però non è all’altezza del Moro. Svogliato, dissipato («sordidissimi i suoi costumi» secondo Francesco Guicciardini) e puzzolente: lo storico comasco Paolo Giovio rivela che si cambia raramente gli indumenti intimi e ha pidocchi nei capelli. Il governo lo annoia. Preferisce cacciare: donne e animali.

Il vero padrone della Lombardia nel triennio 1512-1515 è il cardinale svizzero di Sion (Vallese) Matteo Schiner. Al quale, come molti uomini di Chiesa del tempo, più che celebrar messa piace guidare soldataglie, conquistare Stati e arraffare ricchezze. Ciononostante, o forse proprio per questo, in un conclave sfiora perfino la nomina a papa.

Nel 1514 il cardinale Schiner litiga con Massimiliano Sforza perché il ragazzo non paga abbastanza il contingente svizzero a difesa della raffinata Milano, nella cui corte brilla ancora la stella di Leonardo da Vinci. I milanesi ci mettono poco a rendersi conto di essere caduti dalla padella dei francesi, padroni della Lombardia dal 1499 con Luigi XII, alla brace degli ancor più ingordi svizzeri. Il ducato è di fatto «governato da tedeschi, da sguizari [svizzeri] et spagnoli, tutti sitibondi de denari», scrive lo storico Marin Sanudo.

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