Cristina di Morval III - la Riconquista (Italian Edition) by Luana Semprini

autore:Luana Semprini [Semprini, Luana]
La lingua: ita
Format: mobi
pubblicato: 2013-07-27T22:00:00+00:00

20

Mi trascinai verso un altro giorno, piena di amarezza. I miei compagni erano adirati con me e Redcliff mi aveva confusa. Quella situazione ci stava mettendo a dura prova, facendo uscire il peggio di noi. Doveva finire in un modo o nell’altro, dovevamo rompere il nostro rifugio, andare incontro alla verità, alla sconfitta o a un’improbabile vittoria.

Giravo, intono al castello di Morval, con la mano sull’elsa della spada e una sul walkie-talkie legato alla cintura. Tutto sembrava fermo come i giorni precedenti. La cosa iniziava a darmi sui nervi e a puzzare di marcio. Perfino i malefici stregoni non si erano più visti e i soldati erano quieti e silenziosi. Di Redcliff durante il giorno neanche l’ombra, sembrava si divertisse a comparire solo di notte. Mentre passeggiavo inquieta, Rudy mi affiancò.

― Ah, mi stavo chiedendo se per caso fossi anche nella tua lista nera.

― Non dire sciocchezze Cristina, sai bene che sono costretto a stare sempre dalla tua parte ― rispose Rudy, al pari delle mie orecchie.

Di colpo mi bloccai.

― Perché Rudy? Perché devi stare dalla mia parte? Me lo sono sempre chiesta.

― In teoria dovrei risponderti questo: perché mi sei stata affidata, prima della tua nascita, dagli spiriti del bosco, ma la verità è che…

Mi sorpresi, per la prima volta Rudy sembrava serio, senza la sua solita acidità o petulanza.

― La verità è che ci tengo troppo a te, ecco! Anche se sei testarda e insolente e vuoi fare sempre come ti pare!

Sorrisi e una parte del mio cuore si risollevò. Sapevo che Rudy mi amava, ma d’altronde la cosa era reciproca.

― Anch’io tengo a questo pipistrello insolente! Ma perché i tuoi amici spiritelli, (e poi, cosa diavolo sono?) ti avrebbero affidato a me? Perché solo io ho un pipistrello parlante alle calcagna?

Non rispondere: Perché sei predestinata o altre sciocchezze!

Rudy ridacchiò nel suo modo malevolo.

― Sai cosa ti rispondo? Non lo so! Forse sapevano che avevi bisogno di una guida spirituale.

A quanto ne so, l’ultimo che ebbe uno spiritello alle costole fu Joseph il venerabile.

― Eh? E chi diavolo è questo? ― strepitai, per un attimo dimenticai di tutti i miei problemi. La curiosità, dopotutto, l’aveva sempre fatta da padrone in me.

― Mah, un erudito, visse secoli fa, perduto tra i boschi. In effetti non so cos’abbia in comune con te.

― Bella domanda ― risposi io, pensosa. Non credevo a tutte quelle sciocchezze delle predestinazioni, dei prescelti per sconfiggere una guerra. Io mi sentivo la più comune delle ragazze. Eppure avevo accanto persone, cose, animali, molto speciali. Mi rammentai di Toddy.

― Okay, dopo questa interessante divagazione, riprendiamo con i nostri problemi più urgenti: Questa situazione di stallo ― ripresi.

― C’è qualcosa che non torna ― concluse Rudy.

― Ma, chissà perché lo sospettavo. Cosa proponi di fare dunque?

Rudy svolazzò per qualche secondo in silenzio. Infine mi spiazzò.

― Sai che ti dico? Non lo so.

“Perfetto”.

Incrociai Liry per i corridoi del castello e per qualche istante ci fronteggiammo, scontrandoci perché finivamo sempre per andare nella stessa direzione. Poi di colpo chiesi: ― Liry, sei arrabbiata con me?

La ragazza si morse un labbro e guardò a terra.

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