Dante by Alessandro Barbero

Dante by Alessandro Barbero

autore:Alessandro Barbero
La lingua: ita
Format: epub
Tags: i Robinson / Letture
editore: Editori Laterza
pubblicato: 2020-04-15T00:00:00+00:00


1 Una nota erudita, non più verificabile, attesta l’intervento di Dante in un consiglio nel 1297: Barbi, L’ordinamento cit., p. 154 e Milani Dante politico fiorentino cit., p. 23.

2 Compagni, I 20.

3 Villani, IX 39; l’analogo giudizio di Dino Compagni è citato al cap. 6, n. 18.

4 A. Zorzi, Dante tra i Bianchi e i Neri, in Dante attraverso i documenti, II, pp. 13-14; Milani, Dante politico fiorentino cit., p. 25.

5 Compagni, I 20. Per Abati e Cavalcanti cfr. Villani, IX 10.

6 Villani, IX 39; cfr. Parenti, Dagli Ordinamenti di giustizia cit., p. 309; Milani, Dante politico fiorentino cit., pp. 23 e 31. La prevalenza di priori favorevoli ai Bianchi è confermata dai processi che dopo il colpo di stato dei Neri colpirono i priori in carica a partire dal 15 dicembre 1299: CDD, commento a doc. 135.

7 Compagni, I 22; cfr. Villani, IX 39.

8 CDD, commento a doc. 114, e doc. 116. La cit. in Compagni, I 21.

9 CDD, doc. 114.

10 CDD, docc. 116 e 117. Cfr. Parenti, Dagli Ordinamenti di giustizia cit., p. 309 n. Che Noffo Guidi e Neri di messer Iacopo Alberti del Giudice fossero Neri è confermato dal fatto che anche dopo la cacciata dei Bianchi siederanno altre volte fra i priori, rispettivamente fino al 1315 e al 1323, cosa che non capiterà a nessuno degli altri quattro (cfr. I Priori e i Gonfalonieri di Giustizia di Firenze cit.).

11 Lo osserva opportunamente M. Veglia, Dante priore e la genesi della Commedia, in “Studi e problemi di critica testuale”, 90 (2015), pp. 85-109, a p. 94 n. Il Villani, diversamente dal Compagni, data le condanne all’anno successivo, ma ha ragione il Compagni: E. Brilli, Firenze, 1300-1301. Compagni e Villani (con i loro lettori) a Santa Trinita e il “cacciare con molta offensione” (If 6,66), in Dante attraverso i documenti, II.

12 Compagni, I 21: “Sarezzano”; Villani, IX 2: “Serrezzano”. Si intende sempre Sarzana, che il Villani in effetti altrove chiama “Serrezzano” (X 27), ma che nelle fonti dell’epoca è più spesso chiamata Sarzana: così in CDD, doc. 144, del 1306, quando Dante si trova lì (cfr. cap. 18, n. 2). Nel dubbio sembra forse più logica l’identificazione del luogo, che aveva “l’aere cattiva” (così Dante secondo Bruni, ed. Passerini § 6, ed. Berté § 24), con la pieve di Serezzano o Serrazzano, in comune di Pomarance: cfr. Indizio, Dante secondo i suoi antichi (e moderni) biografi cit. Già Del Lungo, Beatrice cit., p. 83: “dalle maremme del confino”.

13 E. Brilli, Firenze, 1300-1301. Le cronache antiche (XIV secolo ineunte), in “Reti Medievali Rivista”, 17/2 (2016), pp. 113-151; a p. 129, cfr. Milani, Dante politico fiorentino cit., p. 33. Per la discussione sull’effettiva responsabilità del collegio di cui faceva parte Dante cfr. cap. 11, n. 18.

14 Compagni, I 21. Ma i cronisti simpatizzanti per i Neri non pensano affatto che il cardinale fosse in malafede: furono i Bianchi al governo a rifiutare la sua mediazione (analisi in Brilli, Firenze, 1300-1301.



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