Delitti Griffati by Adriano Poggio

Delitti Griffati by Adriano Poggio

autore:Adriano Poggio [Poggio, Adriano]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9781519053060
Google: RO0fMQAACAAJ
Amazon: 1519053061
editore: Independently published
pubblicato: 2016-10-22T00:00:00+00:00


LA POLIZIA SUL POSTO

Ernesto, senza saperlo, era stato profetico nel dire alla ragazza che sarebbero arrivati dei poliziotti, ma non immaginava certo che la sua profezia si sarebbe avverata così presto! Il veicolo che si stava percependo in arrivo era proprio una pantera, avente alla guida Nicoletta Sacconi e per passeggero Fulvio Battaglini.

Arrivando nel piccolo piazzale antistante il bar, Nicoletta vide subito la ragazza che si era rizzata nuovamente in piedi, davanti all’entrata del locale, con lo sguardo nel vuoto, e disse immediatamente:

“Quella deve essere Erica, sarà sorpresa di vedere la polizia, dopo i carabinieri, a farle le stesse domande!”

Non ne indovinò una, la ragazza non era Erica e non fu affatto sorpresa di vedere la polizia, che si aspettava arrivasse dopo la promessa di Ernia, e poi nulla avrebbe potuto sorprenderla dopo quel che aveva appena passato!

“Guarda, sta piangendo!”, aggiunse la poliziotta, mettendo meglio a fuoco la scena, quindi, in rapida successione, mise il freno a mano, aprì la portiera dell’auto e scese.

Battaglini non rispose, era ancora stanco per la nottata insonne che aveva passato e sperava proprio di passare una giornata senza forti emozioni.

“Signorina, che le è successo?”, disse la poliziotta, decisamente più in forma del compagno, avvicinandosi alla giovane che se ne stava impalata sulla porta, come non sapesse cosa fare, ed in effetti non sapeva proprio cosa fare, essendo in evidente stato di shock.

La ragazza guardò Nicoletta a bocca aperta, come fosse una santa scesa dal cielo per salvarla, le andò incontro e l’abbracciò forte, piangendo e singhiozzando senza freni.

Nicoletta la strinse a sé consolandola, poi le chiese cortesemente:

“Lei è Erica, vero?”

A sentire il nome di Erica, la giovane aumentò ancora il suo pianto straziante, poi riuscì a dire:

“No, sono Samantha Bacci, signora!”

“E Erica dov’è?”

Il braccio destro della ragazza si staccò dal corpo, non seguito dal volto che continuava a guardare dalla parte opposta, alla sua estremità si formò il pugno col dito indice puntato verso l’interno del bar proprio contemporaneamente al secco urlo di Fulvio che, con incedere sonnolento, aveva oltrepassato le due donne, per dare un’occhiata dentro al bar, ed il suo urlo improvviso indicava che sì, la ragazza era stata trovata.

“Ah, Alt! non entrate!”, urlò il poliziotto, fermandosi immobile a opportuna distanza dal cadavere, per non alterare la scena del delitto, avendo intuito subito che Erica non aveva più bisogno di essere soccorsa.

“Cielo!!!”, esclamò quindi Nicoletta che, attratta dall’urlo dell’uomo, non aveva potuto fare a meno di mollare la singhiozzante Samantha e di correre a guardare dentro.

Poi, i due agenti, recuperato un minimo di sangue freddo, interrogarono brevemente la giovane che disse loro di una donna strana presente quando lei era arrivata e di un uomo col casco e con la pistola, che diceva di essere un poliziotto; entrambi erano andati verso la salita, uno dopo l’altro, lasciandola lì.

Nel frattempo una seconda pantera, da loro chiamata a rinforzo, arrivava sul posto; i due collaboratori di Bassetti affidarono la ragazza ai poliziotti appena arrivati, e partirono all’ inseguimento dei due strani personaggi descritti dalla testimone; ora anche Battaglini non si ricordava più della sua stanchezza.



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