Demon - seconda parte by John Varley

Demon - seconda parte by John Varley

autore:John Varley [Varley, John]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantascienza
ISBN: 9788852060472
editore: Mondadori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Ventisei

— Tutta ’sta roba militare non mi piace punto — disse Robin.

— O perché no? Uguali opportunità per tutti. Reggimenti maschili e reggimenti femminili. La paga è buona, il rancio ottimo e abbondante...

— Non mi riesce mai di capire se scherzi o dici sul serio.

— Robin, quando si parla di esercito io praticamente non faccio altro che scherzare. È l’unico modo in cui mi riesce di sopportarlo.

Robin, seduta in groppa a Valiha, scrutò Cirocco Jones, a cavalcioni di Cornamusa. La giovanissima Tamburina trotterellava accanto a loro nel modo goffo e simpatico di tutti i piccoli titanidi, godendosi la passeggiata educativa in compagnia della sua antemadre Cornamusa e dei due umani.

La Maga, il Capitano, il Sindaco... il Demone. Cirocco Jones era tutte queste persone, ed era anche una vecchia amica. Ma negli ultimi tempi capitava talvolta che Robin ne avesse paura. Vederla alle oceaniche adunate nello stadio, assistere alle acclamazioni con cui le moltitudini salutavano ogni sua parola... le rammentava fin troppo certi documentari storici dedicati a demagoghi del passato, farabutti dalla lingua sciolta che avevano precipitato i loro popoli nella rovina. E in quelle circostanze la sentiva del tutto estranea, impettita lassù a braccia levate, sommersa dall’immenso tributo delle turbe osannanti.

Eppure, nelle ormai rare occasioni in cui riusciva a restare sola con lei, ecco che immediatamente riscopriva l’inconfondibile Cirocco di sempre. Dalla personalità, comunque, di per sé piuttosto dominante, d’accordo, ma proprio nulla a che vedere con la traboccante dominatrice delle assemblee di popolo.

Cirocco parve avvertire lo stato d’animo di Robin. Le si rivolse scuotendo la testa.

— Ricorda quel che ti dissi allora, a Tuxedo Junction. Quando stavamo progettando questa bega. Ti dissi che non tutto ti sarebbe andato a genio. Ma ti dissi anche di tenere sempre ben presente che c’è ben altro, dietro la facciata.

— Ma mettere in galera il direttore di quel giornale... è un’azione ripugnante. Una così brava persona...

— Lo so anch’io ch’è una brava persona. E lo ammiro persino. Quando questa storia sarà finita, userò tutta l’autorità che mi sarà rimasta... ammesso che sia ancora viva... per fare in modo che venga ricompensato come merita. Che ne diresti di metterlo a dirigere una scuola di giornalismo?... Tanto continuerà lo stesso a odiarmi per il resto dei suoi giorni. E ne avrà tutti i motivi.

Robin sospirò.

— Schifo d’un mondo. Appena sarà sicura che ti sei tolta di mezzo, Trini lo risbatterà pari pari in galera. O magari ci penserà Stuart.

Si dirigevano all’incirca verso occidente, inoltrandosi nel cuore delle tenebre eterne gravanti su Dione. I titanidi le avevano già trasportate attraverso la giungla “impenetrabile”, e al di sopra delle montagne “invalicabili”, più o meno con la stessa disinvoltura di un paio di carrarmati a spasso su una strada asfaltata. Avevano traversato a nuoto l’Ofione, e adesso si stavano avvicinando al cavo verticale svettante al centro di Dione. C’era il chiarore d’una notte di luna piena sulla Terra. Alle loro spalle Giapeto s’incurvava su per la convessità interna della ruota, e di fronte stava Meti. La luce che



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