DINGIR: Episode 1 + 2 (Italian Edition) by Francesca Petroni

autore:Francesca Petroni [Petroni, Francesca]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B076D8M9CQ
pubblicato: 2017-12-04T23:00:00+00:00

«Marcus? Sei stata con lui in questi due anni?»

Lei annuisce.

«Mi ha salvato la vita, lui e un’altra serie di coincidenze fortunate.»

«Avrei voluto saperlo. Non hai idea di quanto mi sia sentito in colpa.»

«Non ero nella condizione di poterti avvisare. E non avresti dovuto sentirti in colpa, Stefano. Se fossi morta lì sotto, sarebbe stata la cosa più giusta.»

«Non riuscirai a convincermene, non meritavi quella sorte. Tu dovevi solo smettere di soffrire.»

Lei ti rivolge uno sguardo sorpreso. Poi sospira e annuisce.

«Forse hai ragione. Ma non siamo qui per parlare di questo. Devo assicurarmi che tu non faccia sciocchezze. Vai via di qui e dimentica tutto il resto.»

«Credimi, è quello che sto cercando di fare, ma non è facile come sembra.»

«Devi andartene subito, Stefano, tu, Ilaria e Luna», incalza. «A qualsiasi costo, qui rischiate tutti quanti la vita. Marcus non è Enlil, ma non esiterà a eliminarvi, se rappresenterete una minaccia.»

Hai ben chiara la situazione, ma che dovresti fare? Portare via Ilaria e Luna con la forza? Probabilmente sì, ma non ti fidi della madre di Ilaria.

«Antonia, tu non conosci la situazione…»

Fai per continuare, ma un rumore alle tue spalle ti mette in allerta.

«Sollevate le mani, tenetele bene in alto», ordina una voce maschile, facendo seguire l’ordine da una serie di comandi militari. «Portateli via.»

Ti volti di scatto, dietro di te c’è un uomo di mezza età. Capelli brizzolati e volto sbarbato. Indossa una divisa mimetica e ti punta contro una pistola. In un attimo, venite circondati da una ventina di soldati armati.

«Non abbiamo fatto niente», affermi, ma sai già che non servirà.

«Tenete alzate le mani e andrà tutto bene», ti intima l’uomo.

«State facendo un errore», dici mentre la tua attenzione è focalizzata sui movimenti delle persone intorno a te.

Riesci a sentire ogni suono e a percepire il più piccolo spostamento fisico. Potresti riuscire ad atterrarne la maggior parte, ma non sei sicuro di poterli superare tutti.

«Nessun errore. Arrendetevi e seguiteci, chiarirete la vostra posizione nelle sedi competenti.»

Reagire significa uccidere, arrendersi significa mettersi nella tagliola di quella che sembra, a tutti gli effetti, un’operazione dei servizi segreti. Dev’essere opera della madre di Ilaria.

«Non avete alcun motivo per arrestarci, non costringetemi a reagire.»

Senti la presenza di Antonia dietro di te, ma non sei sicuro che sia nelle condizioni di affrontare quel pericolo. Se è davvero umana come sembra, potresti perderla proprio ora che l’hai appena ritrovata.

«Te lo ripeto per l’ultima volta, ragazzo. Dovete venire con noi. Questo è l’ultimo avvertimento.»

«Io verrò, se lasciate andare lei.»

«Ho l’ordine di prelevare entrambi.»

«Io non vado da nessuna parte», stavolta è Antonia a parlare.

«Non siamo qui per contrattare», l’uomo solleva una mano e fa un cenno ai soldati.

Nel momento in cui uno di loro fa per afferrarla, Antonia reagisce, colpendolo al volto. In tutta risposta, quello la afferra e le blocca le braccia dietro la schiena. Lei si divincola, ma è chiaro che non è in grado di liberarsi.

Da quel momento in poi, smetti di pensare. Ti scagli contro di lui che va a finire contro il muro e poi scivola a terra privo di sensi.

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