Diventare grandi con la mindfulness by Lavinia Costantino

autore:Lavinia Costantino [Costantino, Lavinia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Hoepli
pubblicato: 2021-04-08T00:00:00+00:00

La compassione è una forma di intelligenza emotiva.

Kristin Neff

Accettazione di sé, gentilezza e compassione sono risorse che possono sostenerci per una vita mindful, particolarmente nei momenti difficili. Ma, siccome la vita è equanime e offre anche molta bellezza, ecco una qualità del cuore che valorizza tutti i momenti di felicità, ricchezza e benessere che, ogni giorno, ci vengono incontro: la gratitudine. Grazie agli studi neuroscientifici, sappiamo che la mente tende ad attivare un cosiddetto “pregiudizio della negatività”: davanti a situazioni nuove o particolarmente impegnative si precipita a cercare di individuare rischi e pericoli che potremmo incontrare. Ecco una chance immediata di esercitare gentilezza e compassione: la mente non lo fa per sabotarci, quanto piuttosto per proteggerci – il pregiudizio della negatività è un meccanismo automatico ereditato da situazioni di allarme, nelle quali rispondere rapidamente alle criticità poteva fare la differenza tra vivere e morire. Per bilanciare questa attitudine della mente, diversi insegnanti di meditazione e lo psicologo Rick Hanson, che si è a lungo occupato del meccanismo del pregiudizio negativo, suggeriscono l’esercizio consapevole della gratitudine, ossia la pratica di assaporare ogni momento di benessere e felicità e di non darlo per scontato, ma di onorarlo con un ringraziamento. È possibile imparare a coltivare uno sguardo grato, in famiglia e in classe, cominciando da tutti quei piccoli doni del quotidiano che, quasi sempre, nemmeno notiamo: per esempio, portando l’attenzione dei bambini su una bella giornata di sole in cui scendere in cortile, un piatto buono alla mensa, una conversazione particolarmente stimolante con gli adolescenti. L’invito alla gratitudine esce così dal terreno, un po’ stucchevole, del conformismo e del galateo, per diventare invece una pratica radicale di apprezzamento per ciò che c’è qui e ora, che ci permette di vivere nel presente in modo più consapevole e connesso.

Praticare la gratitudine verso le proprie qualità interiori e per se stessi è la base per sviluppare un rapporto di rispetto e amore verso di sé, senza cadere nei tranelli competitivi di un’autostima che si nutre solo dei risultati positivi: scoprire di essere grati per la propria famiglia, per gli amici, per la salute, per il cappotto rosso e le lasagne della mamma, ci permette di scoprire che siamo felici qui e ora e che, forse, non sempre ci occorre ottenere altro, oltre a ciò che già c’è. Rendere la pratica di gratitudine un esercizio quotidiano in classe e a casa costruisce la consapevolezza del benessere che ci circonda e ci rende più resilienti verso le sfide che possiamo incontrare.

Mentre l’accettazione di sé, la gentilezza e la compassione ci invitano a non rifuggire dalle fatiche e a mantenere il cuore aperto per sentire tutto ciò che sentiamo, la gratitudine inonda quello stesso cuore di pace, gioia e stabilità. Praticando con le qualità del cuore, ricordiamo a noi stessi e trasmettiamo ai più giovani la serenità che sorge quando sappiamo che non occorre chiuderlo o costruirsi una corazza per smettere di soffrire: il cuore è una fisarmonica, elastica a sufficienza da poter risuonare con ogni tonalità, offrendoci una musica ricca e piena.

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