Dizionario del mito by AA. VV

Dizionario del mito by AA. VV

autore:AA. VV.
La lingua: ita
Format: epub
editore: Jaca Book
pubblicato: 2020-11-15T00:00:00+00:00


BIBLIOGRAFIA

L’autorità probabilmente più originale e perspicace sui problemi genealogici è M. Fortes, Kinship and the Social Order. The Legacy of Lewis Henry Morgan, Chicago 1969, studio fondamentale sull’argomento, che costituisce un utilissimo riassunto e un raffinamento delle posizioni dell’autore, completato da una ricca bibliografia sulle fonti teoriche ed etnografiche. Per i Cubeo l’unica opera disponibile sino a oggi è I. Goldman, The Cubeo. Indians of the Northwest Amazonia, ed. riv. Urbana/Ill. 1979, che si basa su di una ricerca sul campo. Due studi eccezionali sugli Indios Barasana, anch’essi del Vaupés colombiano, che esaminano le concezioni genealogiche secondo punti di vista strutturalisti e simbolisti, sono opera di Christine Hugh-Jones, From the Milk River. Spatial and Temporal Processes in Northwest Amazonia, Cambridge 1979, e di S. Hugh-Jones, The Palm and the Pleiades. Initiation and Cosmology in Northwest Amazonia, Cambridge 1979. Le bibliografie di queste tre opere considerate insieme sono pressoché esaustive per quest’area. La migliore introduzione in un unico volume alla vastissima letteratura sui Kwakiutl a partire dagli scritti di Franz Boas e del suo collaboratore indigeno, George Hunt, è il difficile ma autorevole studio di Fr. Boas, The Social Organization and the Secret Societies of the Kwakiutl Indians. Based on personal observations and on notes made by Mr. George Hunt, in U.S. National Museum. Annual report. 1895, Washington 1897, pp. 311-738, rist. New York 1970. Un’utile interpretazione recente della cultura e della società kwakiutl, basata sui dati raccolti da Boas e Hunt, è fornita da I. Goldman, The Mouth of Heaven. An Introduction to Kwakiutl Religious Thought, New York 1975, che comprende una bibliografia degli studi sul campo editi di Boas. Nessuna introduzione alla natura delle società polinesiane è migliore degli scritti di uno dei suoi figli, Te Rangi Hiroa (Sir Peter Buck), di discendenza maori, già direttore del Bernice P. Bishop Museum di Honolulu. La sua opera principale (P. Buck, The Coming of the Maori, Wellington 1952) rappresenta un tipo di studio intimo ma professionale dal punto di vista antropologico. I. Goldman, Ancient Polynesian Society, Chicago 1970, pone l’accento più direttamente sui problemi genealogici, dal momento che costituisce uno studio sulle variazioni formali nell’aristocrazia polinesiana.

Sul tema delle genealogie degli dei greci, le fonti principali sono la Teogonia e le Opere e i giorni di Esiodo, comodamente disponibili nella traduzione italiana di A. Colonna, Opere di Esiodo, Torino 1977 (con testo a fronte). Lo sfondo culturale del periodo antico è tratteggiato da M.I. Finley, The Ancient Greeks, New York 1977 (trad. it. Gli antichi Greci, Milano 1965), autorevole e stringato. Quanto alle fonti giapponesi, c’è uno studio generale che ormai è un classico ben noto, a opera di G.B. Sansoni, Japan. A Short Cultural History, London 1931, ed. riv. New York 1962, da integrare tuttavia con le fonti primarie sulle cronache genealogiche e storiche giapponesi contenute nell’opera compilata da R. Tsunoda, Wm.Th. de Bary e D. Keene, Sources of Japanese Tradition, I-II, New York 1958. Sulle genealogie delle famiglie regali inglesi, cfr. G.M. Trevelyan, History of England, London 1926, nuova ed. ill.



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