Domina by Lisa Hilton

Domina by Lisa Hilton

autore:Lisa Hilton [Lisa Hilton]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Longanesi
pubblicato: 2017-05-01T22:00:00+00:00


Le note biografiche su Bruce Eakin lo definivano niente meno che un «crociato freelance del web». La copertina rosa shocking del suo libro prometteva rivelazioni esclusive sulla «setta» degli oligarchi sotto l’immagine di una pistola fumante e di una pila traballante di euro, nel caso a qualcuno fosse sfuggito il punto. Sfogliandolo rapidamente ebbi l’impressione che le ricerche di Bruce non l’avessero portato molto lontano dalla soffitta dei genitori, visto che la maggior parte delle cosiddette rivelazioni erano le consuete bufale facilmente reperibili in rete con un copia e incolla. Per lo meno c’era un indice dei nomi. Cercai quello di Ralewski e lessi il relativo brano. L’avvocato era stato professionalmente vicino sia a Balenskij sia a Yermolov, oltre che a diversi loro compatrioti, e Bruce raccontava con solerzia i dettagli dell’incidente. Faceva del suo meglio per attribuire una valenza sinistra alle circostanze ma, considerando che l’aereo era precipitato sulle Alpi durante un’improvvisa tempesta con la visibilità ridotta a zero, sospettavo che il povero vecchio Ralewski fosse stato semplicemente sfortunato. Trovai una fotografia di Balenskij ed esaminai ancora una volta quel viso ligneo. Stringeva la mano a un uomo più alto, dai capelli grigi. La didascalia diceva: «Balenskij al funerale di Ralewski con Edouard Guiche, socio della Saccard, Rougon & Busch». Tornai all’indice dei nomi, ma Guiche non era citato. Rimisi a posto il libro sotto lo sguardo tagliente della ragazza alla cassa e andai a gironzolare nella sezione arte. A volte, quando studiavo a Parigi, prima che i suoni del francese intorno a me assumessero un significato, entravo in quella stessa libreria per ingollare quanto più possibile dai libri che non potevo permettermi finché l’occhiataccia di una ragazza simile non mi spingeva ad andarmene.

Cosa scivola via e cosa invece rimane impresso? Guiche era uno dei principali soci dello studio legale che aveva rappresentato Balenskij in Francia. Forse, visto che Yermolov aveva partecipato al funerale dello sventurato collega di Guiche, lo studio aveva rappresentato anche lui? Non era granché, ma era il primo vero collegamento che avevo. Andai alla cassa e permisi a Bruce di vendere una copia. Lungo la strada una cioccolata calda da Angelina’s, talmente densa da tenere diritto il cucchiaino, e una rapida scorsa online, poi mi rimisi in cammino verso place des Victoires, ai margini del primo arrondissement, dove si trovavano gli uffici della Saccard, Rougon & Busch, in una palazzina Luigi XIV che dava direttamente sulla statua del re. Online lo studio figurava fra quelli di un «cerchio magico» di legali francesi specializzati in «competenze di alto livello e acquisizioni». Non mi sembrava troppo astuto suonare il campanello e chiedere senza un pretesto credibile se Monsieur Guiche fosse libero, quindi preferii appostarmi lì davanti, e alternai lo studio delle eleganti vetrine della piazza agli sguardi furtivi rivolti alla porta d’ingresso. La vidi aprirsi di tanto in tanto per lasciar entrare o uscire una serie di uomini praticamente identici in completo scuro di buon taglio. Dopo un’ora venni ricompensata dalla fugace visione dello stesso Guiche, intento a parlare con una collega mentre salivano su un taxi in attesa che si allontanò subito.



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