Dove inizi tu (I Romanzi Emozioni) (On Dublin Street (versione italiana) Vol. 5) (Italian Edition) by Young Samantha

autore:Young, Samantha [Young, Samantha]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-10-07T00:00:00+00:00

14

Mi svegliai con la pelle d’oca a causa del freddo. Per un po’ mi crogiolai nel dormiveglia, troppo stanca per aprire gli occhi.

«Crostatina, è ora di alzarsi» disse Cole a bassa voce.

Gemendo, tuffai la testa nel cuscino.

Lo sentii ridere. «Shannon, dobbiamo alzarci.»

«Mmm… no» mormorai rabbrividendo. Mi resi conto di non avere più il piumone addosso e che il corpo che mi aveva tenuta al caldo per tutta la notte mi aveva abbandonata. Tastai intorno in cerca della coperta, ma prima che riuscissi a trovarla, Cole mi prese la mano.

Lo tirai verso di me con tutte le mie forze finché il suo torace non fu di nuovo contro la mia schiena e mi rimisi comoda.

La sua risata divertita mi fece sorridere, ma il sorriso mi morì subito sulle labbra quando Cole mi sollevò dal letto.

Lanciai un grido di sorpresa, spalancando gli occhi. Mi aggrappai al suo collo, mentre si alzava dal letto e si dirigeva verso il bagno. Troppo assonnata per formulare una frase di senso compiuto, espressi il mio disappunto con mugolii di disapprovazione.

Il mio cervello ricominciò a funzionare solo quando vidi il suo viso. «Oggi ho una seduta di cinque ore e non posso arrivare in ritardo.» Entrò nello spazioso box doccia e mi mise a terra.

Per fortuna mi sostenne, perché mi sentivo svenire. Eravamo rimasti svegli fino a tardi e non avevo potuto fare le mie canoniche ore di sonno. Per ragionare in modo normale avevo bisogno di dormire otto ore o giù di lì.

«Non si può dire che tu sia una persona mattiniera, vero?»

Borbottai qualcosa riguardo al fatto che avevo bisogno di otto ore di sonno, ma non ero sicura di aver parlato in modo comprensibile.

«Adesso apro l’acqua. Devi svegliarti.»

Annuii. «Mmm… mmm…»

Cole dedusse che avevo dato il consenso per aprire l’acqua, perché un attimo dopo fui investita dal getto della doccia, troppo freddo, e spalancai gli occhi trasalendo. Lui rise mentre regolava la temperatura.

«L’hai fatto apposta!» sbuffai, dandogli una spinta.

«Però hai aperto gli occhi.»

«Cattivo!»

«Sei adorabile quando sei assonnata. Girati, così ti lavo, e poi tu lavi me.»

«Ti lavo prima io, ho paura di addormentarmi se inizi tu.»

Cole mi diede bagnoschiuma, shampoo e balsamo. Lavarlo fu divertente e dopo un po’ ero del tutto sveglia. Avevo libero accesso al corpo statuario di Cole, ma purtroppo con un limite di tempo, quindi l’esplorazione, per quanto molto interessante, fu breve.

«Sono troppo bassa per lavarti i capelli» mi lamentai scherzosamente, con il viso appoggiato alla sua schiena.

Lo sentii ridere, poi prese lo shampoo per fare da solo. Mi sottrassi al getto della doccia per ammirare il suo corpo. Era davvero l’uomo più sensazionale con cui avessi avuto la fortuna di andare a letto.

«Adesso tocca a te.»

Come avevo temuto, quasi mi appisolai di nuovo mentre Cole mi lavava i capelli. Mi ripresi solo quando lui iniziò a insaponare altre parti di me. Trattenni il respiro mentre mi strofinava tra le gambe, facendo scivolare le dita sul clitoride.

Sentii la sua erezione contro le natiche. «Se ti fidassi di me, potrei penetrarti anche subito» mi sussurrò all’orecchio.

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