Eisler Barry - John Rain 07 - 2011 - Il Distaccamento by Eisler Barry

Eisler Barry - John Rain 07 - 2011 - Il Distaccamento by Eisler Barry

autore:Eisler Barry [Eisler Barry]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9781520341972
Google: EUNbMQAACAAJ
editore: Independently Published
pubblicato: 2017-01-08T23:00:00+00:00


18

Uscendo dal Maryland evitammo le interstatali, ci dirigemmo a nordovest e attraversammo il Potomac sul ponte di Point of Rocks, lontano dalla Beltway e dalla Route 95. Dox guidava e io gli facevo da copilota. Il sole era basso, ma c’era ancora molta luce, e non vedevo l’ora che fosse buio. Mi aspettavo di veder sbucare da un momento all’altro alle nostre spalle una schiera di auto della polizia, con i lampeggianti accesi e le sirene spiegate. Ovviamente non aveva senso, ma nemmeno quei quattro tizi fuori dall’Hilton ce l’avevano. L’unica cosa di cui ero sicuro era che, più ci fossimo allontanati dalla città, meglio mi sarei sentito.

Tenemmo la radio accesa per sentire se c’erano notizie della sparatoria dell’albergo, e in effetti ce n’erano, ma confuse e incomplete. Testimoni che affermavano di aver sentito degli spari, poliziotti che isolavano la zona e dicevano ben poco a parte che stavano indagando su una possibile sparatoria. Potevano essere reazioni normali oppure dietro le quinte poteva esserci Horton che faceva pressione sulle autorità locali in nome della “sicurezza nazionale”, nascondendo le identità e le affiliazioni delle vittime.

Parlammo di quello che era successo in albergo e di quale potesse essere stata la falla nella sicurezza. Se non fossimo riusciti a identificarla, voleva dire che costituiva ancora un problema, e la sensazione di essere vulnerabili senza sapere perché era esasperante.

“Sei sicuro che non vi abbiano seguito?” dissi mentre viaggiavamo.

“Cazzo, sì,” disse Dox. “Abbiamo messo in atto una controsorveglianza solida, dall’aeroporto: diversi cambi di taxi, un giro in metropolitana, insomma, il solito. Nessuno avrebbe potuto seguirci senza che ce ne accorgessimo.”

Avrei voluto ricordargli che tanto per cominciare non avrebbe dovuto viaggiare in aereo, ma mi resi conto che l’impulso nasceva dal bisogno di sfogarmi, non da qualcosa di costruttivo. Inoltre, sebbene avrebbero dovuto evitare l’aeroporto, se nessuno li aveva seguiti, nessuno li aveva seguiti. Punto.

“Mi hai detto che sei stato a una mostra-mercato di armi,” risposi. “Che mi dici di quella?”

“Quando siamo usciti abbiamo fatto un altro giro di controsorveglianza: puliti al cento per cento.”

“E che mi dici…”

“Dell’albergo? Ho fatto la prenotazione dal telefono di un distributore a Merrifield, in Virginia, dopo essermi accertato al mille per mille che eravamo puliti.”

“Va bene, allora…”

“I nostri cellulari sono rimasti spenti per tutto il tempo. Larison ha controllato due volte: è paranoico quanto te.”

Riflettei. “Pensi che Treven possa avere avvisato Horton?”

“Difficile dirlo. Forse i tizi che ci sono piombati addosso in albergo dovevano eliminare soltanto noi, non loro due. Se è così, però, qualcuno non ha ricevuto il messaggio, perché Larison e Treven li hanno fatti secchi tutti e quattro, cazzo. L’hai visto anche tu.”

Annuii, frustrato e arrabbiato. Venire localizzato quando credi di essere irrintracciabile è una delle sensazioni peggiori che esistano, ti fa sentire vulnerabile.

“Sai cosa credo?” disse Dox.

“Cosa?”

“Credo che sia l’inizio di un’epoca in cui i free lance come noi devono prendere in considerazione i vantaggi della pensione. Oggi gli avversari hanno troppe possibilità di individuarci: videocamere dappertutto, droni per la sorveglianza lanciati sulle città americane, l’NSA



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