Emanuele Atturo by Roger Federer è esistito davvero (2021)

autore:Roger Federer è esistito davvero (2021)
Format: epub
pubblicato: 2021-10-31T00:00:00+00:00

8. Il Roland Garros, la leggerezza

Robin Söderling si prepara a ricevere il servizio piegando le sue lunghe gambe. È alto un metro e 93, ha degli occhi azzurri freddi da husky, il mento sfuggente, i capelli spigolosi e un pizzetto trasandato. Non ha l’aria del tennista, tantomeno di quei giocatori svedesi noti per la loro eleganza e compostezza. Sembra invece una di quelle espressioni oscure e irrazionali dell’immaginario scandinavo. Una cosa a metà tra una creatura dei boschi e un chitarrista black metal. In campo è freddo, ma di una freddezza ruvida e respingente. L’assenza di emotività che esprime non è introversione, ma un modo silenzioso di essere aggressivo verso l’avversario. Sta vivendo il momento che potrebbe cambiare la sua vita. È due set a uno in vantaggio contro Rafael Nadal al Roland Garros, e ora deve ricevere il primo servizio del tie break di un quarto set che potrebbe già essere decisivo. Ha ventiquattro anni e fino a quel momento la sua carriera è stata modesta. La promettente vittoria all’Orange Bowl nel circuito juniores non era stata seguita da nessun risultato degno di nota. Si parlava molto di lui nell’ambiente tennistico, ma per i motivi sbagliati. Ha la fama del «ragazzo più antipatico del tour», se l’è costruita scombinando sottili e a noi invisibili equilibri di buone maniere negli spogliatoi. Ma anche attraverso episodi sfrontati. Due anni prima di quella partita, Nadal e Söderling si erano affrontati anche a Wimbledon nel 2007. Era stata una di quelle partite di Rafa arrivate alla guerra, conclusa in cinque set spalmati su tre giorni – raramente lo spagnolo a Londra ha avuto la strada spianata. Più la partita è tesa, più Nadal diventa nevrotico: esaspera i suoi tic, dilata il tempo fra un punto e l’altro. Qualcuno in passato se ne è lamentato ai microfoni, nessuno in campo. Söderling invece, stufo di aspettare, esce dalla posizione di risposta e mima uno dei tic di Nadal, il più volgare, quello in cui si toglie i pantaloni dal sedere. Dopo la partita Nadal ha detto di averlo salutato ogni volta che rientravano in campo dopo le sospensioni per pioggia, e ogni volta Söderling faceva finta di niente: «Dopo quattro giorni non è normale, no?». Quando ha ottenuto un pesante break nel quinto set grazie a un generoso nastro, invece di scusarsi, ha agitato il pugno in direzione dell’avversario. («Perché dovrei scusarmi se è il momento più felice della mia vita?» commenterà ai microfoni con straordinaria freddezza). La partita è finita con la vittoria di Nadal e una stretta di mano rattrappita, Söderling che nemmeno lo guarda negli occhi, già voltato verso gli spogliatoi. Nadal va in televisione e prende quell’atteggiamento bacchettone che impareremo a conoscere: «È un tipo strano. L’ho salutato sette volte da quando sono nel circuito, e per sette volte non mi ha risposto. Ma ho chiesto agli altri giocatori e mi hanno assicurato che fa così con tutti». «Cosa ci posso fare?» chiede sferzante Söderling. Lo ha dovuto aspettare duecento volte al servizio, si lamenta come un partner spazientito.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.