Fino all'ultimo respiro (Italian Edition) by Rhoma G

Fino all'ultimo respiro (Italian Edition) by Rhoma G

autore:Rhoma G. [G., Rhoma]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Contemporaneo, Romance, rosa, Rhoma G.
pubblicato: 2018-06-16T22:00:00+00:00


15

Un attimo, per l’eternità…

Com’è potuto accadere?, penso. Ci conosciamo appena. Anzi no, non ci conosciamo affatto.

Un attimo è quello che ci è stato concesso, eppure è bastato. Ha legato i nostri destini, ha segnato la nostra esistenza come un graffito inciso sulla nuda pietra.

Il suo nome è scolpito sul mio cuore.

Un attimo, per l’eternità…

Alzo una mano, il mio sguardo incatenato al suo. Affondo le dita nella peluria della guancia, percorro la mandibola con la punta delle dita, lo sento rabbrividire.

Mi piace.

Dentro di me panico ed eccitazione si danno battaglia.

Chino il capo, il mio naso tocca l’incavo del suo collo, inspiro l’odore della sua pelle.

Sei tu, sei qui, è un miracolo.

Nella foga del momento abbandono ogni remora, ogni pudore, ogni incertezza. La mia mano lascia la sua guancia, le dita gli sfiorano il petto, raggiungono il pube, si fanno largo tra i peli ispidi e finalmente lo trovano: caldo, pulsante, duro. Lo avvolgo nel pugno e un mugolio basso premia la mia audacia. Premo, tocco, carezzo, vorrei baciarlo, leccarlo, adorarlo, invece mi accontento di percepire il tepore sul palmo della mano e bearmi della convinzione che tutto questo sia opera mia.

Lo guardo dritto negli occhi mentre lo indirizzo nel mio centro, che scopro, in questo frangente, essere l’intero mio universo.

Sogni e aspirazioni.

Non desidero altro che averlo dentro, sentirlo, persuadermi della realtà che sto vivendo, scacciare il dubbio che sia un altro dei miei sogni vigili.

«Vorrei prima toccarti.» La sua voce è arrochita, lo sguardo inondato dal desiderio.

Dopo, dopo, dopo! urlo nella mia testa.

«Sono pronta, per favore, ora, adesso, subito!» lo supplico. Quasi mi vergogno del mio tono disperato.

E lui mi accontenta con un affondo deciso e insieme delicato.

Resta fermo a fissarmi ed io mi convinco di adorarlo con tutta me stessa.

Sono sua, penso con avventatezza, poi scaccio quel pensiero, stringo le cosce attorno al suo bacino, lui fa un passo in avanti per far aderire la mia schiena alla parete.

«Ti ho fatto male?»

Mi hai appena spezzato il cuore, soldato, rifletto disperata.

«Sto bene.»

Come farò, come farò d’ora in poi?

Le punte delle sue dita lasciano il segno sui miei glutei; lentamente comincia a muoversi, occhi negli occhi, ogni spinta è un tormentato assalto.

È meraviglia ed estasi.

Intreccio le dita dietro il suo collo muscoloso, le mie unghie solcano la sua pelle, avanti e indietro, su e giù, attimo dopo attimo.

È disperazione, vergogna, l’apocalisse!

Non adesso, Reghi, non adesso.

Non riesco a trattenere un ansito di appagamento: dopo tutto questo tempo, dopo tutta questa dolorosa attesa…

Misha si insinua dentro di me e ho la rassegnata sensazione che dopo stanotte ogni minuto, ogni ora, ogni giorno non saranno più gli stessi. Io non sarò la stessa.

È quasi una condanna a morte.

Ma non voglio pensare ad altro se non a quello che sto provando in questo momento. Nessun dolore, nessuna soverchieria, vessazione o insulto. Nessun domani, solo il subito e l’ora.

Il piacere: agognato, sconosciuto, insperato piacere.

Il mio corpo trema, suda e rabbrividisce mentre le sue spinte si fanno più veloci, più intense, più profonde.

E so che si sta trattenendo.

Lo avverto nei nervi tesi del collo, nei muscoli contratti delle scapole.



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