Galindez by Manuel Vázquez Montalbán

autore:Manuel Vázquez Montalbán
La lingua: ita
Format: mobi
pubblicato: 2016-07-12T15:37:36+00:00

in scala ridotta, piuttosto una donna in scala ridotta, con tutte le sue

formine in piccolino, il senino, il culino, la fichetta, ma tutto

s�coso, quelle porzioni succose di donna, come certe bistecche,

che quando le tagli con un coltello seghettato mostrano le loro carni

succose, rosate, come l'interno di una vagina fresca. li culino di

Debbie Reynolds aveva bisogno di un paio di jeans, le gonne non

donavano a Debbie Reynolds perché mostrava le gambe troppo

corte e il polpaccio muscoloso, un polpaccio da ballerina. Gli erano

sempre piaciute le donne in miniatura e invece aveva sposato tre

donne non meno enormi di lui. Una donna grande accarezza con

una mano grande e crea molti problemi a letto, soprattutto se non

ha un sesto senso per capire che cosa le si stia chiedendo con un

solo sguardo o con la semplice pressione di un dito. La sua prima

moglie era un tronco e farle cambiare posizione richiedeva una

spiegazione preliminare, quasi le si leggesse un manuale di istruzioni di bricolage. Invece Alma, la seconda, era una meraviglia. Era sufficiente premerle un dito sul fianco, anzi quasi sul culo, perché si

mettesse a quattro zampe con la fica aperta, l'apriva lei stessa con

due dita e agitava il culo come una gallina. Immaginava Debbie

Reynolds muovere il culino come una gallina, come una gallinella,

destra sinistra, mentre voltava verso di lui il testolina, gli faceva

l'occhiolino e cacciava fuori una lingua enorme con cui si leccava le

labbra. Le donne piccole ben fatte hanno bisogno di una lingua

grande ma dolce, non come quella della sua terza moglie che

sembrava una lima da ferro, una lingua terribile che le aveva eroso

tutti i denti, intestardita com'era a sostituirsi al dentista nella

pulizia di fondo di denti e gengive. Immaginava Debbie Reynolds

di schiena, nuda, infilzata sempre più nel suo pene tra uh e ah di

soddisfazione. Nel catalogo di donne in affitto della sua memoria

spiccavano soprattutto una messicana di un bordello di Acapulco

che si avvitava al suo corpo rosa e lentigginoso come un serpente, e

qualche asiatica di Singapore, Bangkok o forse Saigon, anche se il

sesso di Saigon gli procurava più irritazione che piacere. Aveva

ormai Debbie Reynolds infilzata, la Debbie Reynolds dei film a

colori, prima che l'abbandonasse Eddie Fisher . per colpa di Liz

Taylor. L'aveva vista alla reception, una Debbie invecchiata, forse

nuda era ancora appetitosa, anche se le donne invecchiando hanno

la pelle che galleggia sulle carni, come la pelle di un altro indossata

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