Golpe globale by Diego Fusaro

Golpe globale by Diego Fusaro

autore:Diego Fusaro [Fusaro, Diego]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2021-08-31T12:00:00+00:00


28. Il falso mito della protezione totale

Con le parole del titolo di un’intervista ad Agamben apparsa su «Le Monde» il 24 marzo 2020, l’épidémie montre clairement que l’état d’exception est devenu la condition normale (“L’epidemia mostra chiaramente che lo stato d’eccezione è diventato la condizione normale”). Assumendo ancora una volta le terrifiche sembianze del Leviatano dalla spada sguainata, lo Stato liberista rivela ora il suo poderoso impianto “necropolitico”: pone in essere un nuovo genere di potere, fondato sulla sovrana disposizione della nuda vita. Ora produce un’esposizione calcolata alla morte di settori della popolazione, che vengono sacrificati alla logica illogica del massimo profitto e della riduzione dei costi; ora pretende di amministrare la mera vita degli individui, privandoli del bios e trattandoli come semplici corpi da gestire con protezione totale o, rectius, totalitaria.

Sotto questo riguardo, non deve sfuggire come il mito della protezione totale della vita sia intrinsecamente pericoloso e contraddittorio: pericoloso, in quanto inscindibilmente connesso con forme di governo che non possono che risultare totalitarie; contraddittorio, giacché la vita è, per sua essenza, esposta al pericolo e, di più, all’estremo pericolo della morte.

Per quel che concerne il primo punto, è superfluo ricordare come l’ideale di una protezione totale, quale che sia poi la sua concreta attuazione, si rovesci puntualmente in forme di amministrazione non democratica dell’esistenza. Quest’ultima è concepita come bene disponibile per il potere, quantunque si intenda quest’ultimo come chiamato a proteggerla: per protettiva che possa essere, l’opera del potere, per essere efficace in forma totale, deve dare luogo a un potere che sia esso stesso totale. La presa totale sulla vita degli individui coincide, allora, con la presa totalitaria della vita degli individui.

In un ordinamento democratico, quello della salute deve essere un diritto garantito a tutti: mutarlo in un dovere imposto universalmente significa, per ciò stesso, abbandonare i perimetri dell’ordinamento democratico, per accedere a forme di governo differenti e, in ogni caso, avulse dall’ordine propriamente democratico. Ciò permette di sostenere che, anche se nella forma positiva della protezione, il potere, per essere democratico in senso proprio, non può essere totale: non può, cioè, disporre incondizionatamente della vita dei cittadini, trattati alla stregua di sudditi cadavericamente obbedienti agli imperativi dei sacerdoti in camice bianco.

Parafrasando il Foucault della Volonté de savoir, per millenni l’uomo è rimasto quale era ai tempi di Aristotele, cioè «un animale vivente e, inoltre, capace di esistenza politica». L’uomo moderno muta profondamente il proprio statuto ontologico e politico insieme. Infatti, diviene – secondo la formula di Foucault – «un animale nella cui politica è in questione la sua vita di essere vivente». Ciò vuol dire – ed è la cifra quintessenziale della biopolitica come “organisation du pouvoir sur la vie” (Foucault) – che il corpo stesso del vivente diventa il fondamento della politica moderna, dacché, come ha scritto Agamben, «il potere stesso penetra nel corpo dei soggetti e nelle loro forme di vita» (Homo sacer, Einaudi, Torino 1995, p. 7). E ciò secondo una totale Politisierung, una “politicizzazione totale” della vita, anche nei suoi aspetti apparentemente



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.