grammatica per tutti (Italian Edition) by Guida Gabriele

grammatica per tutti (Italian Edition) by Guida Gabriele

autore:Guida, Gabriele [Guida, Gabriele]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-04-02T22:00:00+00:00


La sintassi del periodo

Ogni nostro discorso si può analizzare in periodi, e ogni periodo in proposizioni.

La sintassi perciò ha un duplice aspetto: essa analizza le varie proposizioni che costituiscono un periodo, e i vari elementi (soggetto, predicato, complementi) che costituiscono una proposizione.

Osserviamo ora il seguente periodo:

Il conduttore tirò il campanello, chiamò il padre guardiano; questo venne subito e ricevette la lettera sulla soglia. Qui le proposizioni sono quattro, essendo quattro i verbi ( tirò, chiamò, venne, ricevette), tutti di modo finito ed espressi. Le prime tre proposizioni sono coordinate per asindeto, mentre l'ultima è legata mediante la congiunzione "e".

Per quanto riguarda i verbi di modo indefinito, occorre osservare se siano o no riducibili a modo finito. In genere sono tutti riducibili, tranne gli infiniti usati come nomi, o i participi presenti e passati usati come aggettivi o come nomi: ad esempio: I viventi sono a carico del capofamiglia; Gli scolari troppo lodati insuperbiscono. Il lavorare stanca.

In questi tre esempi il participio presente viventi, l'infinito presente lavorare e il participio passato lodati sono usati rispettivamente come nomi e aggettivo; quindi non sono riducibili a modo finito, per cui ognuno dei tre periodi è formato da una sola proposizione.

Se invece scrivo "Fu punito per aver tradito la patria; Partito da Milano, mandò un biglietto ai suoi familiari", l'infinito passato aver tradito e il participio passato partito sono riducibili a modo finito: Fu punito perché aveva tradito la patria; Dopo che partì da Milano, mandò un biglietto ai suoi familiari. Dunque, ognuno dei due periodi è formato da due proposizioni.

Le proposizioni che hanno il verbo al modo finito si

chiamano esplicite; quelle che hanno il verbo al modo indefinito (infinito presente e passato, participio presente e passato, gerundio presente e passato) riducibile a modo finito si dicono implicite.

In ogni periodo c'è una proposizione principale (indipendente, reggente o subordinante) che sta a fondamento di tutto il periodo e che non dipende da nessun'altra, dalla quale - anzi - tutte le altre dipendono. Essa può stare pure da sola, mentre le altre da sole non si reggerebbero e non avrebbero un senso compiuto. Le proposizioni che dipendono dalla principale si chiamano subordinate, secondarie o dipendenti.

L'unione di due o più proposizioni della stessa natura (o tutte principali o tutte secondarie della stessa specie) è

detta coordinazione. Le proposizioni coordinate, naturalmente, si distinguono in coordinate alla principale o coordinate alla subordinata.

Di solito la coordinazione è espressa per mezzo di congiunzioni (coordinative).

Vediamo alcuni esempi:

a) Chi lavora e chi studia: queste sono due proposizioni principali coordinate dalla congiunzione e

Più proposizioni collegate fra loro per coordinazione formano un periodo composto. Nota: Le proposizioni incidentali o parentetiche incluse nel periodo tra due virgole, tra due lineette o tra parentesi, non hanno alcun legame grammaticale o sintattico con le altre proposizioni, tanto che si possono anche togliere senza che il significato di tutto il periodo subisca un'alterazione. Esse servono, per lo più, per un chiarimento, una interrogazione e così via.

Esempi: Benché fosse tardi (era già passata la mezzanotte) volle cominciare un'altra partita. Carlo Magno tutti lo sanno - fu un grande imperatore.



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