Green Emma - Bliss 09 - 2015 - Il miliardario, il mio diario ed io by Green Emma

autore:Green Emma [Green Emma]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
ISBN: 9791025725856
editore: Addictive Publishing
pubblicato: 2015-09-13T22:00:00+00:00

4. Tra le righe

Vivere un amore folle con un principe, di per sé già non è facile. Ma farlo abitando al Palazzo reale di Amalienborg per qualche giorno, è ancora un'altra storia. Una colazione pantagruelica ci è stata servita direttamente in camera: Soren si rifiuta di condividere la tavola con Harald e di partecipare alle ipocrisie di famiglia. E mi va bene non passare dieci minuti ad esitare tra il cucchiaino d'argento e il minuscolo cucchiaio di porcellana per mescolare il caffè. Soprattutto dopo aver messo dieci minuti per capire come aprire la zuccheriera di cristallo e afferrare tremante un cucchiaio ancora più piccolo - che, manco a dirlo, porta nella mia tazza solo qualche granello di zucchero alla volta.

No, vivere in una favola, non è così facile come si crede.

Il mio principe appena uscito dalla doccia si accomoda sul letto, nudo, afferra un gran pizzico di zucchero con le dita e lo getta nel mio caffè rovesciandone la metà, con un sorriso da moccioso che ha finalmente il diritto di fare cose stupide. Poi si lecca le dita e viene a baciarmi avidamente: assaporo la sua lingua zuccherata e alla caffeina - e soprattutto il suo buon umore e la sua leggerezza, ultimamente così rari.

- Oggi devo ancora giocare al principe, ma saremo presto di nuovo a Parigi, mi sorride alzandosi per andare a vestirsi.

- Ma la famiglia reale quante volte deve farsi gli auguri, esattamente?

- Se vuoi sapere il mio parere, decisamente troppe, sospira, infilandosi i pantaloni del completo nero con un bordo dorato lungo la gamba.

- Finché posso assistere a questo spettacolo ogni mattina, mi va bene, faccio una faccia golosa mentre il suo torso nudo e muscoloso scompare sotto una camicia e poi una giacca nera con un colletto rosso e una doppia fila di bottoni d'oro.

- Non approfittarne troppo...

- Come no! lo provoco raggiungendolo per aiutarlo a sistemare le sue spalline con le frange, anch'esse dorate. Davvero molto "trendy", gli accessori, lo prendo in giro, baciandolo nel collo.

- Riderai meno meno quando dovrai indossare un abito lungo fin dal risveglio, dice in un soffio prima di stringermi con contro di sé e far scivolare le mani nelle tasche posteriori dei miei jeans.

- Non dire cose del genere, Soren Ostergaard...Non sai fino a dove può spingermi la mia immaginazione.

- Credimi, lo so molto bene, sussurra vicinissimo alla mia bocca con il suo piccolo sorriso di sottecchi. E ti sposerei immediatamente se non fosse esattamente quello che ci si aspetta da me!

- Oh...Quindi continueremo a vivere nel peccato solo per non intaccare la tua immagine di ribelle? scherzo per cercare di calmare il battito impazzito del mio cuore.

- L'unica parola che ho registrato della tua ultima frase è "peccato", dichiara prima di baciarmi selvaggiamente.

Strano, la sola parola che ronza nelle mie orecchie è "sposare"...

Come si può passare da un tale estremo all'altro? Per quasi due settimane, ho pensato che il nostro bliss fosse svanito. Oggi è come se non ci fossero mai lasciati. Forse tutto è ancora più forte.

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