Harem (Italian Edition) by Brenda Mill

autore:Brenda Mill [Mill, Brenda]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2019-02-19T23:00:00+00:00

***

Prima di oggi credevo di poter affrontare tutto, qualsiasi disgrazia, qualsiasi triste circostanza. Pensavo di essermi creata uno scudo contro qualsiasi calamità naturale. Però non avevo fatto i conti con Karim Lokesh e con il suo destino. Un destino a cui nessuno dei due può fingersi indifferente. Dentro di me non fanno altro che susseguirsi alla velocità della luce una serie di pessime reazioni che mi lasciano addosso solo la voglia di sprofondare in basso, molto più in basso di così. Non posso far altro che strappare le foglie di tutte le piante che mi circondano, toccandole con rabbia, maledicendole per non aver avuto pietà. Fanculo a Nankan, fanculo a Karim, alla storia della giumenta e del maledetto unicorno. Io non sono un animale, non sono neanche una donna, ma un essere umano disperato alla ricerca di una pace seppur illusoria.

«Elise, che diamine succede?», la voce di Karim mi coglie alla sprovvista, ma non mi ferma.

Continuo a strappare petali e fiori muovendo la braccia a caso, continuo a distruggere prima il meglio e poi il peggio di ogni cosa che mi circonda.

«Perché non me lo dici tu che cosa succede?», sento le mani dell’uomo che amo cercare di fermarmi, cercare di contenere una furia ormai incontrollabile.

Salto, mi dimeno e non mi calmo.

«L’hai saputo», le mani del maharaja allentano la presa sulle mie spalle e, per la prima volta da quando ci siamo incontrati, si vergognano persino di avermi toccata.

«Sì, l’ho saputo», ammetto senza farmi troppi problemi, dichiaro di essere furiosa, incazzata come non mai con lui che non ha dimostrato alcun riguardo né nei miei confronti, né nei confronti del nostro amore.

«Elise, non è la fine, può essere un nuovo inizio, davvero non capisci?», Karim, cerca di prendermi in giro come al solito.

Lui che può tutto, ma che alla fine non si rivela in grado di fare proprio un bel niente.

«Capisco che presto sarai padre, che sarai venerato come un dio! E capisco tra l’altro che, in men che non si dica, diventerò un dettaglio facile da eliminare sia per Danika che per tutte le altre donne dell’harem!», esplodo dando il peggio di me, senza lasciarmi più plagiare dalle parole di Karim e dai sentimenti che provo per lui.

«Elise…», il maharaja prova ad accarezzarmi, a stringermi, a contenermi come un prezioso animaletto in via d’estinzione a cui non rinuncerebbe per nessuna ragione al mondo.

«Elise un cazzo!», mi libero dalla sua presa e cerco di allontanarmi da lui, sennonché inciampo in un vaso enorme di piante.

«Pensi davvero che distruggere l’intero parco botanico servirà a farti stare meglio?», sento Karim abbassarsi al suolo e tendermi la mano nella speranza che io mi lasci aiutare da lui.

«Sì, hai ragione! Non dovrei distruggere i fiori, ma dovrei distruggere te per stare meglio!», ribatto, cercando di volgere il mio sguardo molto lontano da lui.

«Non immaginavo che le cose tra noi andassero così…», l’uomo più potente e ricco del regno sembra rassegnato a non poter più riparare ai propri errori.

«Non immaginavi, ma ora è tutto cambiato.

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